"Interferenze e intimidazioni": Sara Netanyahu nel mirino dei giudici

La moglie del premier è accusata di essere coinvolta in una serie di azioni illecite per colpire i detrattori del marito

"Interferenze e intimidazioni": Sara Netanyahu nel mirino dei giudici
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L'ufficio del procuratore generale Gali Baharav-Miara chiede l'apertura di un'indagine su Sara Netanyahu, consorte del premier israeliano. La donna avrebbe cercato di intimidire un testimone e di interferire nel caso di corruzione contro il marito.

La notizia, basata sulle rivelazioni del defunto collaboratore di Netanyahu, Hanni Bleiweiss, avrebbe svelato che Sara Netanyahu avrebbe orchestrato una protesta fuori casa di una famiglia il cui figlio, pilota di caccia, era stato ucciso in combattimento; ha incoraggiato gli agenti di polizia che avevano fatto ricorso alla violenza contro i manifestanti antigovernativi; aveva cercato di intimidire un testimone chiave e i pubblici ministeri nei casi di corruzione del marito; e aveva maltrattato la segretaria storica del premier, morta di cancro nel 2023.

Questa mattina il premier israeliano ha diffuso un video di quattro minuti in cui accusa i media per i presunti attacchi alla moglie, accusandoli di aver promosso una "diffamazione sanguinaria" contro di lei. Da mesi i membri del governo tentano di silurare Baharav-Miara, e i leader dei partiti della coalizione hanno già accettato di procedere in tal senso. Tra i primi a sporgere denuncia contro Sara Netanyahu anche la parlamentare laburista Naama Lazimi, che ha presentato denunce al procuratore generale, al capo dell'unità per i crimini gravi Lahav 433 della polizia israeliana e al procuratore di Stato Amit Aisman, chiedendo loro di indagare.

Il 22 dicembre scorso era stato diffuso un reportage televisivo all'interno del programma investigativo Uvda di Channel 12. Decine di persone avrebbero sporto denuncia alla polizia per possibili atti criminali commessi dalla moglie del primo ministro dopo la messa in onda del servizio. Molestare un testimone e cercare di sovvertire la testimonianza di un testimone sono reati punibili rispettivamente con tre anni e sette anni di carcere in Israele.

Uvda aveva pubblicato la corrispondenza da e per il defunto Bleiweiss. I messaggi di testo indicavano che la moglie e il figlio del premier erano attivi nei tentativi di scavare in profondità sui suoi rivali politici, intimidire gli attori chiave nel suo processo per corruzione e aizzare le forze dell'ordine contro i manifestanti contro di lui, mentre cercavano la promozione degli ufficiali di polizia che avevano ottemperato alla richiesta.

Il servizio televisivo è stato corroborato dai messaggi WhatsApp ottenuti da Uvda dal cellulare di Bleiweiss. Sara Netanyahu avrebbe inoltre dato istruzioni affinché proteste simili e altre forme di molestie fossero condotte contro l'allora procuratore generale Avichai Mandelblit e il vice procuratore di Stato Liat Ben Ari.

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