"Pronti a bloccarvi", "Testa di c...". Scontro totale tra Breton e Musk

La campagna di Donald Trump ha accusato l'Unione Europea di tentare di "interferire nelle elezioni presidenziali statunitensi". È scontro tra Elon Musk e l'Ue

"Pronti a bloccarvi", "Testa di c...". Scontro totale tra Breton e Musk
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Il Commissario europeo per il Mercato Interno, Thierry Breton, ha inviato una lettera a Elon Musk, proprietario di X (ex Twitter), ricordandogli le sue responsabilità legali secondo il Digital Services Act (Dsa) dell'Unione Europea. La lettera è stata diffusa poche ore prima dell'intervista del fondatore di Tesla al candidato repubblicano Donald J. Trump, generando l'ennesimo battibecco tra l'Ue e Musk mentre aumentano le preoccupazioni tra i gruppi che tutelano il free speech circa il "bavaglio" sul web che l'Ue intende imporre con il Digital Service Act. Lo scorso luglio l'Ue aveva accusato X di non aver rispettato le leggi sui social media, minacciando multe multimilionarie o addirittura l'oscuramento della piattaforma.

La "minaccia" di Breton a Musk

"Poiché i contenuti in questione sono accessibili agli utenti dell'Ue e vengono amplificati anche nella nostra giurisdizione, non possiamo escludere potenziali ricadute nell'Ue", ha dichiarato Breton in una dichiarazione pubblicata su X. Breton ha aggiunto che "qualsiasi effetto negativo dei contenuti illegali" potrebbe portare Bruxelles a intraprendere ulteriori azioni contro X, utilizzando "tutti i nostri strumenti, compresa l'adozione di misure provvisorie, qualora fosse giustificato per proteggere i cittadini dell'Ue dai danni". Elon Musk ha replicato a muso duro alla "minaccia" del commissario europeo, pubblicando un meme in cui si legge: "Fai un grande passo indietro faccia di cazzo".

Nelle ultime settimane, Elon Musk si è attirato anche le ire del governo laburista di Keir Starmer, che accusa il magnate di aver sofficato sul fuoco delle rivolte anti-immigrazione che hanno scosso il Regno Unito dopo che tre bambine di 6, 7 e 9 anni sono state uccise in un accoltellamento durante una sessione di danza e yoga a tema Taylor Swift per bambini a Southport. Il riferimento alla possibile "guerra civile" da parte del patron di Tesla ha fatto infuriare il premier laburista.

La guerra tra il commissario europeo e Musk

Dopo l'iniziativa di Breton, la campagna di Donald Trump ha accusato l'Unione Europea di tentare di "interferire nelle elezioni presidenziali statunitensi". Il portavoce della campagna del tycoon, Steven Cheung, ha dichiarato che l'Ue dovrebbe "farsi gli affari propri" invece di cercare di interferire nelle elezioni americane, aggiungendo che l'Unione Europea è "nemica della libertà di parola" e non ha alcuna autorità per influenzare il modo in cui la campagna viene condotta.

Nei mesi scorsi, dopo gli attentati terroristici di Hamas in Israele del 7 ottobre 2023, Thierry Breton, Commissario europeo per il Mercato Interno, ha inviato una lettera proprio a Elon Musk per esprimere preoccupazioni riguardo alla gestione dei contenuti sulla piattaforma X.

Breton ha sottolineato che, a seguito degli attacchi, si è verificato un aumento significativo della diffusione di disinformazione, incitamento all'odio e contenuti violenti sulla piattaforma, in violazione del Digital Services Act (Dsa) dell'Unione Europea. È stato il primo tassello di una guerra aperta che prosegue da mesi.

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