Non si spengono le polemiche successive al triste duello tra Joe Biden e Donald Trump. A due giorni dal dibattito andato in onda sulla Cnn scende in campo la first lady, Dr Jill Biden, pronta a prendere le difese del marito, uscendo dal silenzio.
La difesa d'ufficio di Jill Biden
"Parliamo del dibattito, perché lo so che è quello a cui state pensando", così ha affrontato direttamente l'argomento più scottante, durante una raccolta di fondi, riservata a circa una sessantina di partecipanti, in una casa privata del Greenwich Village a New York.
60% of voters say Biden should "definitely" or "probably" be replaced as the Democratic candidate following his performance in the first presidential debate of the 2024 election, a new poll finds. https://t.co/B1qBNvtlIh
— Axios (@axios) June 29, 2024
Per nulla nel panico-come invece la maggior parte dei democratici-sta rispendendo al mittente gli appelli a lei rivolti per parlare con il marito e convincerlo a fare un passo indietro. "Come ha detto già Joe, non è un giovane uomo - ha continuato la first lady - dopo il dibattito mi ha detto 'Sai, Jill, non so cosa sia successo, non mi sentivo benè". "Ed io ho risposto, guarda Joe, non permetteremo che 90 minuti definiscano i quattro anni in cui sei stato presidente", ha continuato lady Biden, provocando gli applausi dei presenti. "Quello che sa fare mio marito è dire la verità - ha continuato - quando lui viene buttato giù, Joe si rialza ed è quello che sta facendo oggi". Un candore presumibilmente sincero, ma che come toppa è peggiore del buco.
Cosa dicono i media e i sondaggi su Joe Biden
Nessun riferimento, invece, al sondaggio delle ultime ore che inchioda Biden alle proprie responsabilità: la maggioranza degli elettori americani, il 60%, afferma che il presidente debba "sicuramente" o "probabilmente" essere sostituito con un altro candidato democratico alla Casa Bianca dopo il dibattito di Atlanta. Questa la fotografia che emerge dal sondaggio Morning Consult, diffuso da Axios. Tra gli elettori democratici, il 21% afferma invece che Biden "sicuramente" non deve essere sostituito e il 20% che "probabilmente" non debba ritirarsi. Tuttavia, nonostante questo grande scetticismo di fronte alla candidatura alla rielezione dell'81enne presidente, in generale Donald Trump ha appena un vantaggio di un punto, 45% a 44%, su Biden. Questo primo rilevamento a caldo quindi mostra che il presidente non ha perso immediatamente terreno elettorale in favore di Trump, anche se il 57% di chi ha seguito il dibattito ritiene che l'ex presidente abbia fatto meglio.
Ma se la difesa d'ufficio della prima signora d'America non basta di certo a mettere a tacere le polemiche, i media americani non sembrano voler passare oltre sulla vicenda. La performance di Biden al dibattito è stata "così negativa, così terribile" da essere una sorta di "bomba H politica", e il pubblico americano ha il diritto di sapere cosa sia successo. Questa l'opinione di Bob Woodward, direttore associato del Washington Post. "Sono rimasto seduto a guardare non potevo credere ai miei occhi - ha detto a Msnbc raccontando la sua reazione al dibattito - non solo questa è una bomba H politica per lui e il partito democratico, ma mi chiedono 'cosa è successo?".
Biden prosegue la campagna elettorale
Il leggendario giornalista del caso Watergate crede che la risposta possa arrivare solo "da un giornalismo investigativo, molto aggressivo. Non vogliamo che arrivi in un libro o un memoriale tra un paio di anni o tra un decenni, dobbiamo sapere ora". Una delle ipotesi di Woodward è che ci siano stati problemi tra Biden e il suo staff durante le sessioni di preparazione prima del dibattito. Il giornalista ritiene che siano "inevitabili" e non affrettate le richieste di un ritiro di Biden visto come è andato male al dibattito, ma in ogni caso insiste sulla necessità di capire come questo disastro sia avvenuto: "se un edificio viene spazzato via nel centro di una città, la storia sarà quello che è successo ma anche come e perché sia successo. E su questo sono molto, molto curioso perché è stato un mega disastro".
Intanto il presidente Biden, che appare rifiorito dopo lo scivolone dell'altra notte, sta cercando di dimostrare a ogni costo di essere abile alla guida del Paese: è perfino salito sul palco con Elton John per rendere omaggio ai pionieri della battaglia per i diritti della comunità Lgbtq. La popstar britannica si è esibita a New York mentre il Presidente inaugurava un monumento dedicato alle rivolte di Stonewall del 1969.
Apparendo più in forma rispetto al disastroso dibattito, l'81enne Biden ha elogiato coloro che il 28 giugno 1969 si ribellarono contro l'ennesimo raid della polizia nel bar gay Stonewall Inn del Greenwich Village. "Siamo in battaglia per l'anima dell'America", ha aggiunto Biden, prima di presentare la star sul palco. Basterà? No.
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