Sebastian Kurz, l'ex cancelliere austriaco, è stato incriminato con l'accusa di false dichiarazioni: la notizia è stata diffusa dall'Ufficio del procuratore per l'economia e la corruzione (Wksta). Il processo, stando a quanto riferito dall'agenzia Apa, inizierà il prossimo mercoledì 18 ottobre.
L'ex cancelliere dell'Austria non sarà da solo alla sbarra: insieme a lui, infatti, saranno giudicati anche il suo braccio destro di lunga data Bernhard Bonelli, capo di gabinetto della Cancelleria federale sotto Kurz e sotto il suo successore Alexander Schallenberg, oltre che l'ex vice leader del partito Övp Bettina Glatz-Kremsner, che fino a marzo 2022 ricopriva la carica di direttore generale di Casinos Austria e quella di presidente del consiglio di amministrazione.
Una notizia che non coglie impreparato l'ex capo del governo austriaco, il quale ha commentato su X-Twitter la notizia con un leggero anticipo rispetto alla sua diffusione mediatica."Il mio staff ed io siamo appena stati informati da diversi giornalisti che l'accusa di presunta falsa testimonianza da parte della Commissione d'inchiesta parlamentare (U-Ausschuss) è imminente", scrive Kurz sul social, dicendosi sorpreso del fatto che "il WKStA abbia deciso di sporgere denuncia penale nonostante 30 testimonianze a discolpa". "Per questo motivo vorrei commentare quanto segue", precisa, "le accuse sono false e non vediamo l'ora che la verità venga finalmente alla luce e che le accuse si dimostrino infondate in tribunale". "Tuttavia, è importante notare, cosa non priva di problemi in termini di stato di diritto, che i media siano ancora una volta informati sullo stato dei procedimenti prima delle persone interessate", conclude polemicamente.
Stando a quanto riferito dall'agenzia di stampa austriaca Apa, lo studio legale dell'avvocato Werner Suppan, che rappresenta Kurz, sarebbe stato informato dalla magistratura prima di venerdì a mezzogiorno che la denuncia penale di 108 pagine era stata depositata, con tanto di indicazione della data del processo. Il fulcro delle accuse di false dichiarazioni contro Kurz è relativo a quanto direttamente l'ex leader dell'Övp sia stato coinvolto nella riforma della holding statale Öbib in Öbag.
La procura anticorruzione ha fatto leva su presunte contraddizioni di Kurz e Bonelli durante le loro deposizioni in
commissione d'inchiesta circa il ruolo da loro svolto nell'iter di nomina del consiglio di amministrazione della holding. Elemento di fondamentale importanza l'analisi delle chat registrate sullo smartphone del ceo Thomas Schmid.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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