La Nato cerca di irrobustire la difesa europea. All'interno di questo ambizioso obiettivo si inserisce il futuro dispiegamento di missili da crociera Usa a lungo raggio Usa in Germania, a partire dal 2026 per rafforzare la capacità di deterrenza europea. Il programma della Multi Domain Task Force, include missili Tomahawk, SM-6, e missili ipersonici ora in via di sviluppo, che avranno una gittata significativamente superiore di quella dei missili situati ora in Europa. Stati Uniti e Germania hanno dato l'annuncio del futuro dispiegamento in una dichiarazione congiunta nel corso del vertice Nato a Washington.
Il programma avrà inizio con "dispiegamenti episodici" nel 2026 per proseguire "nel futuro con uno stazionamento duraturo". Mettere in campo tali capacità avanzate sarà la prova più grande a dimostrazione del contributo americano alla deterrenza integrata europea. Il dispiegamento di missili con gittata media, ovvero compresa fra i 500 e i 5.500 chilometri, era proibito dal Trattato Inf relativo alle forze nucleari a medio raggio firmato nel 1987 da Mikhail Gorbaciov e Ronald Reagan. Washington ne è uscita nel 2019, a causa dello sviluppo, da parte della Russia, del nuovo missile da crociera 9M729. Lo scorso mese Vladimir Putin aveva dichiarato che la Russia avrebbe ripreso a produrre missili nucleari a raggio intermedio, denunciando le esercitazioni di tali armi americane in Danimarca.
La Germania, dunque, sembra essere destinata ad avere un ruolo di primo piano nella deterrenza europea del futuro, come ribadito dal cancelliere tedesco. "La Germania è il più grande paese europeo nella Nato. Questo fa sì che noi abbiamo una speciale responsabilità e posso dire con grande chiarezza qui che ci assumeremo, mi assumerò questa responsabilità" ha dichiarato Olaf Scholz, sottolineando nel corso del vertice Nato l'importanza del sostegno dell'Alleanza all'Ucraina.
Ma la Germania non sarà solo Paese "ospitante", ma si schiera in prima linea nel supporto materiale a Kiev: nel medesimo vertice, i governi di Stati Uniti, Germania, Italia, Paesi Bassi e Romania hanno annunciato la fornitura di nuovi sistemi di difesa aerea all'Ucraina. In una dichiarazione congiunta, i leader dei cinque Paesi hanno ribadito il rispettivo impegno a fornire a Kiev i mezzi necessari per difendersi dall'aggressione russa e dagli attacchi delle forze di Mosca contro le infrastrutture civili ed energetiche ucraine. Le nuove forniture includono anche nuovi sistemi Patriot da parte di Stati Uniti, Germania e Romania; ulteriori componenti per le batterie Patriot dai Paesi Bassi; e un nuovo sistema di difesa Samp-T da parte dell'Italia.
"Queste forniture aiuteranno a difendere le città, i civili e i soldati ucraini, e siamo in contatto con il governo di Kiev per fare in modo che possano essere utilizzati rapidamente", si legge nel comunicato, in cui viene anticipato l'annuncio di ulteriori forniture strategiche nel corso del 2024.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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