
Sembra che il presidente americano Donald Trump abbia scelto di aprire un nuovo fronte nella sua politica internazionale. In un post su Truth Social, il leader di Washington ha scritto che “le navi americane, sia militari che commerciali, dovrebbero poter navigare gratuitamente attraverso i canali di Panama e Suez! Quei canali non esisterebbero senza gli Stati Uniti d'America. Ho chiesto al Segretario di Stato Marco Rubio di occuparsi immediatamente di questa situazione e di renderla pubblica!”.
Il canale di Panama è nel mirino del tycoon sin dalla campagna elettorale. Lungo 82 chilometri ed essenziale per velocizzare il transito tra l’Atlantico e il Pacifico, gli Stati Uniti ne hanno completato la costruzione all’inizio del secolo scorso e lo hanno ceduto al Paese centramericano che gli dà il nome nel 1999. Da questa arteria passa circa il 40% dei container americani e più volte il presidente aveva esplicitato la sua intenzione di riprenderne il controllo per limitare l’influenza della Cina sul passaggio. Nei mesi scorsi era stato anche annunciato un accordo con Panama, ma i dettagli non sono mai stati diffusi.
Ancora più importante per il commercio globale, il canale di Suez collega il Mar Mediterraneo al Mar Rosso, permettendo alle navi di accorciare di circa 7mila chilometri il viaggio dall’Europa all’Asia tagliando dal percorso la circumnavigazione dell’Africa. Si tratta di un’infrastruttura chiave, da cui passa il 12% dei container a livello mondiale, la cui importanza è stata resa ben evidente durante il periodo dei più intensi attacchi dei ribelli Houthi alla fine del 2023, che avevano costretto i mercantili a passare dal Capo di Buona Speranza con conseguente aumento dei costi delle merci.
Il canale, però, appartiene all’Egitto ed è una delle fonti di introiti più importanti per il Paese. È difficile pensare che il Cairo possa garantire agli Usa un’esenzione dai dazi o cederne il controllo a Washington.
Il fatto che Trump abbia inserito anche questa arteria marittima nei suoi piani internazionali potrebbe essere collegato alla sua intenzione di fare grossi investimenti in Medio Oriente, come per esempio quelli legati al progetto di trasformare Gaza in una riviera.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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