“Non esiste un diritto sistematico, un diritto automatico alla regolarizzazione”. Anche il Paese multiculturale per eccellenza deve arrendersi. La Francia annuncia la stretta sulle regolarizzazioni dei migranti “alla rinfusa”, per usare l’espressione del ministro dell’Interno Bruno Retailleau, che ha deciso la riforma della circolare Valls sull’immigrazione irregolare, che fino a ieri consentiva a oltre 30.000 sans-papiers di essere messi in regola per motivi di lavoro o famigliari.In una circolare ai prefetti, il titolare del dicastero, noto per il pugno duro sui migranti, invita i prefetti ad un nuovo giro di vite.
''L'obiettivo - ha dichiarato ai microfoni di radio Europe 1- è diminuire l'immigrazione, lottare contro l'immigrazione, in particolare, illegale e non regolarizzare alla rinfusa". E ancora: ''Se vogliamo diminuire questa immigrazione illegale non bisogna regolarizzarne troppi altrimenti diamo un premio all'irregolarità, a coloro che hanno frodato''. '
Retailleau ha anche annunciato una stretta sulla cittadinanza con una prossima circolare sulle naturalizzazioni.
“Non c’è integrazione - sottolinea il ministro - senza assimilazione, il codice civile è chiaro, di valori come la libertà, come credere o non credere all’eguaglianza tra uomini e donne. La fraternità non è una fraternità religiosa, ma repubblicana, civile'', conclude il ministro dell’Interno francese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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