La Nato fortifica il bastione nel cuore del Baltico: l'isola che può fermare i piani di Putin

La Svezia annuncia il rafforzamento dell'isola strategica di Gotland nel Mar Baltico finita insieme ad Estonia, Lettonia e Lituania nel mirino dello zar

La Nato fortifica il bastione nel cuore del Baltico: l'isola che può fermare i piani di Putin
00:00 00:00

Una "gigantesca portaerei" nel Mar Baltico. È così che viene definita l’isola svedese di Gotland menzionata sempre più di frequente con toni minacciosi dalla televisione di Mosca. Collocata quasi al centro di quello che è stato definito un “lago della Nato” dopo il recente ingresso della Svezia nell'alleanza atlantica, per la sua posizione strategica l’isola di Gotland potrebbe infatti finire nel mirino di Vladimir Putin qualora lo zar decidesse di muovere contro Estonia, Lettonia e Lituania. E da Stoccolma il premier Ulf Kristersson annuncia un piano per rafforzare le difese dell’avamposto e proteggerlo dalle intenzioni ostili della Russia.

Gotland è sempre stata importante“, ha affermato il capo del governo svedese confermando come l’isola nel Baltico sarà tra gli argomenti di discussione delle prossime riunioni della Nato. Specialmente perché al momento, ammette Kristersson, la limitata presenza militare in quel territorio rappresenta una vulnerabilità che non può più essere ignorata. Basti pensare che a fine anni Novanta erano lì stanziati quattro reggimenti e 25mila soldati. Adesso si contano invece appena 370 unità.

Il premier svedese, che ha traghettato il Paese nordico da una storica neutralità ad un rinnovato impegno militare in seguito all’aggressione russa dell’Ucraina, starebbe quindi già studiando un piano che prevede l’invio di soldati sul campo ed un potenziamento delle capacità di sorveglianza e di pattugliamento sottomarino.

L’impegno della Svezia è stato accolto con grande sollievo dalle nazioni baltiche che, temendo l’invasione da parte della Federazione, hanno guardato con preoccupazione alla precedente demilitarizzazione dell'isola strategica. Come riporta il Financial Times, il ministro degli Esteri lettone Krisjanis Karins ha affermato che “Gotland e la Svezia nella Nato cambiano tutto” e ha aggiunto che il controllo dell’alleanza sul Mar Baltico “è una questione che la Russia comprende molto bene”.

Secondo gli esperti, Putin, che può contare anche sull’exclave di Kaliningrad, riteneva sin qui di poter ottenere il predominio aereo sulla regione conquistando l’isola svedese. Di qui la necessità espressa da Kristersson di non farsi cogliere impreparati. Il premier svedese inoltre ha lanciato un monito dichiarando che la Russia, nonostante le sanzioni, “è stata più abile ed efficiente di quanto pensassimo nel ricostruire le sue capacità” e se continuerà a spendere massicciamente nell’esercito la sua minaccia non farà che aumentare.

Per il numero 1 del governo di Stoccolma è necessario dunque rispondere al riarmo russo. In questo contesto il potenziamento di Gotland si unisce ad un’altra iniziativa annunciata di recente dal Paese scandinavo.

L’invio nel 2025 di centinaia di soldati in Lettonia come parte di una forza multinazionale Nato oltre a veicoli da combattimento e carri armati Leopard 2. Gli analisti si attendono poi che oltre al Mar Baltico l’adesione della Svezia permetterà all’alleanza di aumentare il controllo sull'Artico e sul Mare del Nord. Un incubo per i progetti espansionistici dello zar.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Avatar di Patriotm Patriotm
14 Mar 2024 - 17:48
La Russia non ha bisogno di allargare i territori a guerra in corso febbraio 2023 l'ONU secondo il diritto marittimo ha assegnato alla Russia il diritto allo sfruttamento di una superficie grande come l'Europa compreso il polo Nord

Con scioglimento dei ghiacci si sta aprendo una via molto più breve e sicura che passare da Suez però occorre passare nelle acque territoriali Russe .Tutto questo non sta bene a chi è abituato a sfruttare risorse altrui vedi Africa e avere controllo vie di comunicazione.
Mostra tutti i commenti (8)
Avatar di Calmapiatta Calmapiatta
14 Mar 2024 - 10:33
Ma insomma...almeno prima di trasformare le veline della NATO in articoli, studiate almeno la situazione. Davvero la Svezia e la Finlandia, nel caso, sarebbero "bastioni"... Continuate a rendervi ridicoli con questo articolo guerrafondai... veramente, studiate e vi renderete conto delle panzane che vi fanno firmare.
Mostra risposte (3)
Avatar di Snoopy2008 Snoopy2008
14 Mar 2024 - 13:04
@Calmapiatta anche stamane le è arrivata la velina rossa per rispondere....sul suo ridicolo e antitaliano....stendiamo un velo pietoso
Avatar di pompilio pompilio
14 Mar 2024 - 14:42
@Calmapiatta a quelli non gliene frega niente di fare cattiva figura L'importante è che obbediscono ai loro padroni portando avanti la propaganda del regime
Avatar di Salvatore2022 Salvatore2022
14 Mar 2024 - 14:57
@Calmapiatta ed ecco radio creamlino che anche oggi fa un po di propaganda putiniana godendosi la vita in occidente
Avatar di Lepato1571 Lepato1571
14 Mar 2024 - 10:48
Che la Russia ex Sovietica! sia imperialista lo dimostrano le tante guerre portate contro i Paesi ex sovietici.

Se si considerae questo è più che legittimo il desiderio di Paesi notoriamente neutrali di far parte della NATO e guindi sentirsi meno deboli. I cripto-comunisti Russi non prevarranno.
Mostra risposte (2)
Avatar di mvasconi mvasconi
14 Mar 2024 - 12:26
@Lepato1571 vista la pessima strategia NATO/USA/EURSS prevarranno.
Avatar di Snoopy2008 Snoopy2008
14 Mar 2024 - 15:41
@mvasconi @mvasconi egregio lei non valuta l'impatto mediatico che in Occidente procura parlare di guerra e di armi soprattutto se atomiche....non possiamo farlo impunemente come in Russia può farlo il suo beneamato campione....la strategia c'è anche se lei non la vede avendo gli occhi chiusi dell'ideologia....
Avatar di Patriotm Patriotm
14 Mar 2024 - 17:48
La Russia non ha bisogno di allargare i territori a guerra in corso febbraio 2023 l'ONU secondo il diritto marittimo ha assegnato alla Russia il diritto allo sfruttamento di una superficie grande come l'Europa compreso il polo Nord

Con scioglimento dei ghiacci si sta aprendo una via molto più breve e sicura che passare da Suez però occorre passare nelle acque territoriali Russe .Tutto questo non sta bene a chi è abituato a sfruttare risorse altrui vedi Africa e avere controllo vie di comunicazione.
Accedi