La sempiterna silente Melania Trump, alla vigilia del grande dibattito che metterà uno contro l'altro suo marito Donald e Kamala Harris, questa volta decide di parlare gridando al complotto. O forse al marketing del complotto stesso.
L'ex first lady, infatti, ha pubblicato sui propri profili social un video in cui racconta come l'attentato alla vita del marito a Butler, Pennsylvania, sia stata un'esperienza stressante: tuttavia, si chiede perché le forze dell'ordine non abbiano arrestato l'attentatore prima del discorso. Non solo, ma aggiunge che ci sia ancora molto dietro questa storia e che ci sia una verità da far venire a galla. A sparare era stato ventenne Thomas Matthew Crooks, ucciso dagli agenti dei servizi segreti sul posto dopo la sparatoria. L'attentatore aveva usato un AR-15, il modello di fucile semiautomatico più utilizzato negli Stati Uniti, anche nelle stragi di massa che si sono verificate spesso nel Paese.
Il video, accompagnato da una colonna sonora da film thriller e da un look da signora delle tenebre, si conclude dopo poco più di 30 secondi con il facsimile di un libro intitolato "Melania", e la scritta "preorder now" sul sito melaniatrump.com.
Verità taciute in occasione dell’attentato al consorte? Accuse di cospirazione? Trovata commerciale? Assolutamente sì: del resto, il libro è in uscita il 1° ottobre. Sul sito di cui sopra, in bella vista, compaiono i preordini annunciati e tre possibilità di acquisto: le memorie di Melania alla modica cifra di 40 dollari, una versione firmata a 75; per 250 bigliettoni, invece, ci si può portare a casa un vero pacchetto deluxe. L'annuncio dell'uscita recita: "Melania è la storia potente e stimolante di una donna che ha definito l'eccellenza personale, superato le avversità e scavato il proprio percorso. L'ex First Lady invita i lettori a entrare nel suo mondo, offrendo un ritratto intimo di una donna che ha vissuto una vita straordinaria. Melania include storie e immagini mai condivise prima con il pubblico".
Ad onor del vero, la signora Trump agita le acque dei suoi social da giorni. Prima il video (solo testo bianco che scorre su fondo nero) in cui con la sua voce commenta le "conseguenze" delle elezioni del 2020. Un vero e proprio endorsement al marito candidato del Gop, rimarcando i suoi cavalli di battaglia: prezzi, sicurezza, libertà di parola, costo del cibo, l'America divisa, il silenzio imposto al consorte. Se, dunque, le memorie parlano della sua vita, l'intera campagna promozionale ha il volto del marito Donald.
Qualche giorno fa, un contenuto più lungo-quasi un minuto-raccoglieva in un carosello alcuni scatti e video dell'ex prima donna d'America, in cui promette di condividere "la propria prospettiva, la propria storia, la verità". Quel "The Truth" sembra quasi risuonare come un messaggio subliminale, nelle ore più concitate della campagna elettorale del marito. Ma lady Trump promette di farlo in virtù del fatto di essere stata spesso guardata pubblicamente al microscopio.
Sui fatti di Butler, pochi giorni dopo l'attacco, l'ex first lady aveva rilasciato una dichiarazione ufficiale: "Quando ho visto quel violento proiettile colpire mio marito, Donald, ho capito che la mia vita e quella di Barron erano sull'orlo di
un cambiamento devastante". Poi, il ringraziamento: "Sono grata ai coraggiosi agenti dei servizi segreti e alle forze dell'ordine che hanno rischiato la propria vita per proteggere mio marito", ha aggiunto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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