"Vuole distruggere il mondo". L'arringa anti-Trump di Robert De Niro a New York

L'attore si è unito alla campagna elettorale di Joe Biden e ha tenuto il suo discorso mentre si stava svolgendo l'arringa finale del processo per i pagamenti all'ex pornostar Stormy Daniels

"Vuole distruggere il mondo". L'arringa anti-Trump di Robert De Niro a New York
00:00 00:00

New York è stata il teatro dell’ultimo comizio di Joe Biden, che ha chiamato una star di Hollywood per attaccare il suo rivale Donald Trump. Mentre all’interno del tribunale l’avvocato Todd Blanche era impegnato nell’arringa finale del processo per i pagamenti a Stormy Daniels, all’esterno si è svolta una conferenza stampa a sorpresa organizzata dal team elettorale dell’inquilino della Casa Bianca, con protagonista Robert De Niro.

L’attore, che ha recentemente prestato la voce a uno spot contro il tycoon, è arrivato con indosso una mascherina che ha poi tolto, accompagnato da Michael Fanone e Harry Dunn, due agenti che erano al Campidoglio quando è stato preso d’assalto nel gennaio del 2021. “Donald Trump non appartiene alla mia città”, ha tuonato De Niro. “I newyorkesi lo tolleravano da quando era solo un atro sporco immobiliarista imbroglione travestito da pezzo grosso. Un playboy da quattro soldi che mentiva per farsi seguire dai tabloid. Un clown. Ma questo individuo non può guidare il Paese. Non funziona, lo sappiamo tutti”.

Il divo ha aggiunto di essersi unito alla campagna elettorale di Biden dopo il mandato di Trump alla Casa Bianca e ha accusato di aver “comprato i voti con bugie e promesse vuote. È riuscito a farsi applaudire dai più religiosi evangelici, lui un peccatore che si vantava delle sue aggressioni sessuali e che ad appena due isolati da qui una giuria ha condannato per abuso sessuale”. Ha anche sostenuto che il tycoon vuole distruggere il Paese e alla fine il mondo”, oltre a paragonarlo a Hitler e Mussolini affermando che le persone pensavano di poterli erroneamente controllare.

Mentre De Niro parlava, i sostenitori di Trump radunatisi all’esterno del tribunale lo hanno insultato, dandogli del pedofilo e affermando che i suoi film “non valgono niente”. Diversi sostenitori del candidato repubblicano hanno poi preso la parola. “La campagna di Biden sta uscendo fuori di testa”, ha dichiarato Steven Cheung, portavoce di Trump. A queste parole ha fatto eco Jason Miller, consigliere politico di The Donald: “Quelli di Biden lo hanno fatto alla fine. Dopo aver detto per mesi che la politica non aveva nulla a che fare con questo processo, si sono presentati e l'hanno fatta con un evento elettorale. E il meglio che riescono a fare è tirare fuori questo attore slavato”.

In un video diffuso su X, si vedono i sostenitori di Trump che attaccano gli agenti che hanno accompagnato De Niro, definendoli traditori che “hanno mentito sotto giuramento”.

Per quanto riguarda il fatto di aver voluto organizzare l’evento fuori dal tribunale, un portavoce del presidente Joe Biden ha spiegato che la decisione è stata presa “perché siete tutti qui”.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica