
Negli incontri che ha avuto in vaticano, cogliendo l'occasione del funerale di Papa Francesco, il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha parlato anche il cardinale Matteo Zuppi, che il pontefice incaricò di una missione di pace in Ucraina. "La cosa più importante per l'Ucraina è riportare tutti i nostri a casa, portare più vite a casa, ai loro cari, alle loro famiglie", ha detto Zelensky dopo l'incontro. "Ci sono molti bambini che sono trattenuti contro la loro volontà in Russia. Vogliamo portarli a casa ed è per questo che una volta ancora ci stiamo rivolgendo al Vaticano per chiedere questo aiuto".
"È molto importante per noi essere oggi in Italia e unirci al mondo intero. Siamo grati per l'assistenza all'Ucraina del Vaticano nel facilitare il ritorno dei bambini ucraini che sono stati deportati e sfollati illegalmente in Russia e per il rilascio dei prigionieri", ha aggiunto Zelensky spiegando che è stato questo "uno degli argomenti chiave discussi durante il nostro incontro con il cardinale Zuppi".
Zelensky ha anche incontrato il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, con cui ha discusso, in particolare, "del percorso per una pace giusta e duratura, e degli sforzi di Ucraina, Stati Uniti ed Europa, di stabilire una tregua piena e priva di condizioni".
"Facciamo affidamento sulla Santa Sede - ha concluso - per continuare ad assisterci per unire gli sforzi internazionali per raggiungere la pace, per riportare a casa i bambini ucraini deportati in Russia e per il rilascio dei prigionieri".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.