Meloni amica di Musk è basilare per noi

L'amministratore delegato di Tesla non si piega a nulla e a nessuno. Non si sottomette alle mode del pensiero. Egli dimostra di possedere coraggio e personalità

Meloni amica di Musk è basilare per noi
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Gentile Direttore Feltri, cosa ne pensa di Elon Musk, del suo sostegno alla campagna elettorale di Donald Trump e del ruolo che Trump vuole dargli all'interno della nuova amministrazione? Ascolto ogni giorno in televisione commenti indignati nei confronti di quest'uomo, ma che cosa avrà fatto di male? Perché giornalisti, opinionisti e politici, tutti rigorosamente di sinistra, lo disprezzano?

Francesca De Chirico

Cara Francesca,
Elon Musk è un uomo di destra che ha al suo attivo l'aggravante di essere ricco, anzi di essere l'uomo più ricco al mondo. O forse è un uomo ricco, il più ricco al mondo per di più, che ha l'aggravante di essere di destra. Aggiungiamoci poi che, dopo la vittoria di Donald Trump, che Musk ha sostenuto, il miliardario ha guadagnato in Borsa altri 24 miliardi, che per lui sono mollichine. Anche questa sarebbe una colpa, a quanto pare. Includiamo poi il fatto che Trump intende assegnargli un ruolo di rilievo all'interno della sua amministrazione e che anche questo non cambia la vita di Musk né le sue finanze, insomma, non è egli come quelle persone che si danno alla politica in cerca di qualche quattrino o di prestigio, Elon possiede già tutto questo e anche di più, dunque fa rabbia a quegli sfigati che si danno alla politica nella speranza di farcela e di godere di vana gloria oltre che di un posto di lavoro a tempo determinato.

E poi c'è un altro fattore, Musk è relativamente giovane, 53 anni, il che lo rende ancora più insopportabile: zio Paperone in verde età, fattosi da sé, non vincolato al circolo dei potenti, ossia capace di autonomia mentale, al di là di ogni logica della convenienza ideologica, sfido io che ai progressisti di tutto il globo possa stare alquanto sulle balle. Strano, siamo disposti a solidarizzare con la gente ma solo se è più infelice e sfortunata di noi. Ci piacciono i perdenti, i vincenti un po' meno. Chi ce la fa, allora, anziché essere ammirato e preso come esempio o modello, viene odiato perché è riuscito in quello che a noi non è riuscito e non riuscirebbe mai. Tuttavia credo che Musk sia detestato dalla sinistra in particolare per la sua libertà di pensiero. Se ci fai caso, ti accorgi che tutti i potenti del mondo, i personaggi famosi, le star, i cantanti, gli atleti importanti, gli imprenditori, avvertono la necessità urgente di schierarsi a sinistra e di fornire una quantità eccessiva di prove volte a corroborare il fatto di essere di sinistra, per sentirsi ed essere accettati, per evitare di procurarsi nemici, per quieto vivere, per apparire quali giusti, brave persone.

L'amministratore delegato di Tesla, invece, non si piega a nulla e a nessuno. Non si sottomette alle mode del pensiero. Egli dimostra di possedere coraggio e personalità. Mi capita spesso di udire qualche battutaccia, fatta da colleghi di sinistra, su Musk e Meloni, i quali sono amici e legati da stima reciproca, che si sono dichiarati pubblicamente in più occasioni. Da qui, soltanto perché Meloni è donna, i sedicenti femministi hanno costruito gossip da quattro soldi, come se tra un uomo e una donna non possa esserci un sentimento di amicizia sincero e pulito, ma solo qualcosa di losco e pruriginoso, piccante insomma. Che poi, quale male ci sarebbe pure se fosse? C'è qualche legge che impedisce al presidente del Consiglio di avere un fidanzato? Se fossi una signora, io mi fidanzerei subito con Musk, mica sono scemo. Ad ogni modo, avere al suo fianco una donna come Giorgia per Musk sarebbe l'ennesima fortuna e non la minore, semmai la maggiore, una donna italiana, di carattere, forte, piena di valori, sana nello spirito, potrei continuare. Farebbe bingo. Ma che non si sogni che noi siamo disposti a cederla, Meloni è patrimonio degli italiani e dell'Italia.

In effetti, che Musk coltivi e abbia buoni rapporti con i leader della destra italiana fa sì che egli venga mal digerito dai sedicenti intellettuali che ogni giorno in tv ci spiegano

la vita e quanto sia fascista il governo italiano nonché Trump, attualmente il pericolo numero uno al mondo.

Che noia! Un consiglio spassionato: quando ascolti certi dibattiti, cara Francesca, cambia canale. Come faccio io.

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