La stretta anti-migranti annunciata da Donald Trump ha fatto scatenare la crisi isterica dell’opposizione italiana. Mentre dall’altra parte dell’oceano, dai democratici ai repubblicani, si pensa a fermare l’immigrazione irregolare, in Italia il dibattito è tutto improntato all’accoglienza indiscriminata. Dallo studio di Quarta repubblica, il talk show politico su rete 4, arriva una conferma.
L’oggetto del dibattito è il post, pubblicato dall’account ufficiale della Casa Bianca, che mostra alcuni migranti in catene mentre vengono imbarcati su un velivolo cargo militare. Una foto dal forte impatto sia visivo che politico. Il commento della nuova amministrazione americana è abbastanza chiaro: "Promesse fatte, promesse mantenute. I voli per le deportazioni sono iniziati". Ed è proprio sulle cosiddette deportation, che si possono tradurre con rimpatri o respingimenti, che l’europarlamentare dem, Sandro Rutolo, attacca: “Questa foto è da brividi, la deportazione ha un brutto significato in Europa”.
"Mi indignano molto di più le case senza acqua dei Sumahoro che non le manette che ho visto di Trump."#Cerno #quartarepubblica pic.twitter.com/irCbBI5O1i
— Quarta Repubblica (@QRepubblica) January 27, 2025
L’ideologia dei porti aperti al suo meglio. Rutolo, dimenticandosi dei riscontri politici ed economici negativi di una immigrazione fuori controllo, attacca la nuova amministrazione Usa e lancia un’accusa precisa nei confronti di Trump. Da qui la risposta piccata di Tommaso Cerno, direttore del quotidiano Il Tempo. “Io non ho mai amato l’indignazione come arma politica”, esordisce. Poi, entrando nel merito, Cerno mette a tacere la sinistra che parla di deportazioni: “Rutolo ha citato la Giornata della Memoria ma la confusione della sinistra è evidente, ora abbiamo le Comunità ebraiche che ci dicono che la sinistra fa paura”. Insomma, questa foto – sottolinea Cerno – “ci aiuta a guardare la realtà e non a vedere il mondo come vorremmo”.
Ma Rutolo, incalzato dal direttore, non riesce a trattenersi e continua a scagliare invettive nei confronti di The Donald e della sua nuova politica migratoria. E la risposta di Cerno non si fa attendere. “Se vogliamo dirla tutta, evidenzia, "mi indignano molto di più le case senza acqua dei Sumahoro che non le manette che ho visto di Trump”. Così, tra l’ironia e la realtà, Cerno riesce a smontare in pochi secondi anni di battaglie ideologiche sull’immigrazione. L’onorevole del Pd, come se non bastasse, se la prende anche con Elon Musk.
“Io sono preoccupato per quello che sta facendo con le sue interferenze politiche, usa un social media e ha una situazione che modifica gli algoritmi”, spiega. “Tu parli di libertà di informazione ma per te l'informazione è quello che pensi tu, come in America anche in Italia fortunatamente non la pensano tutti come te”, conclude Cerno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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