L'Europa continua ad andare a due velocità sui migranti o, meglio, ci sono Paesi che se da un lato si muovono per chiudere le proprie frontiere contro l'ingresso degli irregolari, dall'altra continuano a foraggiare l'immigrazione irregolare finanziando le Ong. È il caso della Germania, dove i Land e il governo centrale non hanno mai smesso di finanziare le organizzazioni non governative, ma c'è un caso anche in Francia che, pur non coinvolgendo direttamente le strutture governative, appare comunque ipocrita per come sta andando l'Europa. Anche perché a subire le conseguenze di tali comportamenti è sempre l'Italia, unico Paese nel quale le organizzazioni cercano il porto, supportate anche dalla magistratura e dalla sinistra.
Lo scorso 3 dicembre a Parigi si è tenuta un'asta benefica nella quale sono stati raccolti quasi 130mila euro (per l'esattezza 129mila) da devolvere alle Ong che operano in mare. Oltre a quelle che lavorano lungo le coste francesi, per la quale il finanziamento può anche apparire legittimo, è coinvolta nella donazione anche la Ong Sos Mediterranee, organizzazione francese che utilizza una nave con bandiera norvegese, la Ocean Viking, che però pretende porti in Italia. I fondi sono stati raccolti grazie alla vendita di carte "d'artista" a tema marinaro, che sono state acquistate in sala e online. Vista la quantità di fondi raccolti, l'obiettivo dichiarato è quello di ripetere l'esperienza anche il prossimo anno, utilizzando l'evento anche per la sensibilizzazione sul tema. È utile ricordare che nel novembre 2022 scoppiò un caso diplomatico tra Italia e Francia perché la Ocean Viking non ottenne un porto nel nostro Paese ma venne costretta ad andare a Marsiglia.
Furono giorni convulsi, quelli, a causa di un eccesso di navi Ong che premeva contro i confini marittimi dell'Italia. Il governo Meloni si era appena insediato e data la straordinarietà della situazione, alla Ocean Viking non venne concesso lo sbarco in un porto italiano. Il governo transalpino insorse, il ministro degli Interni Darmanin si schierò contro l'Italia, ma la nave comunque andò a Marsiglia. In tutto questo la Francia non ha mai smesso di effettuare respingimenti sui confini con l'Italia, anche di donne incinte e di minori. Eppure, proprio da Parigi arriva ora una pioggia di soldi verso l'Ong francese che fa sbarcare i migranti in Italia.
Così come la Germania, anche la Francia ha dimostrato ancora una volta la sua ipocrisia e il nostro Paese si ritrova con le mani legate, non può fare ciò che altri Paesi liberamente fanno, perché si scontra con una magistratura ideologicamente schierata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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