"Soluzione dei due Stati è l'unica possibile". Mattarella sul futuro in Medio Oriente

Durante la conferenza stampa congiunta con il presidente brasialiano Luiz Ignacio Lula da Silva, il capo di Stato italiano ha ribadito la condanna per gli attacchi del 7 ottobre e per le sofferenze della popolazione palestinese

"Soluzione dei due Stati è l'unica possibile". Mattarella sul futuro in Medio Oriente
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L’unica soluzione per risolvere il conflitto in corso in Medio Oriente è quella dei due Stati. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che nelle dichiarazioni congiunte con l’omologo brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha parlato della guerra a Gaza e della convergenza di vedute tra Roma e Brasilia.

Abbiamo concordato non soltanto sulla condanna per quanto avvenuto con gli orribili attacchi terroristici del 7 ottobre, ma anche sulle immani sofferenze della popolazione civile di Gaza, dove si conta un immenso numero di vittime, anche tra donne e bambini”, ha affermato il capo di Stato italiano. “Abbiamo concordato l'esigenza che si giunga finalmente a porre sul tavolo la prospettiva e la soluzione unica possibile dei due Stati. L'unica che può dare sicurezza di sviluppo all'uno e all'altro popolo”. Il presidente Mattarella ha anche sottolineato che questa è la sola via tramite la quale si potrebbe porre fine “a un odio che si ripropone periodicamente in misura sempre più allarmante, sempre più grave”.

L’inquilino del Quirinale ha anche parlato della guerra in Ucraina, sottolineando che l’aggressione della Russia è avvenuta “sorprendentemente da parte di un Paese che siede nel Consiglio di sicurezza dell’Onu” e che è necessario lavorare con ostinazione per il raggiungimento di una pace giusta e duratura e il ripristino del rispetto delle pari dignità degli Stati. “È un canone irrinunciabile della politica internazionale”, ha dichiarato. “In Ucraina è stato violato e questo va ripristinato cercando in ogni modo, ostinatamente, percorsi di pace”.

Durante la conferenza stampa, il presidente Mattarella ha ricordato anche il contributo del contingente brasiliano al fianco degli alleati durante la campagna d’Italia contro le forze nazifasciste e l’accoglienza che “i migranti italiani trovarono in questo grande e accogliente Paese”, oltre a fare menzione ai vari punti di sinergia tra Roma e Brasilia per quanto riguarda argomenti di interesse comune come i cambiamenti climatici, la transizione energetica, la sicurezza alimentare e l’impegno per il superamento delle diseguaglianze. Il capo di Stato ha inoltre sottolineato l’importanza di una rapida sottoscrizione dell’intesa tra Unione europea e Mercosur (mercato comune dell’America meridionale), che ha definito come una “storica”.

Da parte sua, il presidente Luiz Inacio Lula da Silva ha affermato che Italia e Brasile “possono guidare il cammino” alla ricerca di soluzioni per “le sfide complesse dell’umanità” grazie alle rispettive presidente del G7 e del G20.

Il presidente Mattarella arriva per la prima volta in Brasile in un momento particolarmente propizio”, ha aggiunto il leader della nazione sudamericana. “Questa visita rappresenta il momento culminante dei 150 anni di immigrazione italiana che ha reso inseparabili le traiettorie dei nostri Paesi”.

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