Maremma come la Versilia. Fiumi di soldi dalla Russia

A "svecchiare" il territorio sono arrivati i magnati da Mosca: miliardari sbarcati all'Argentario che comprano case e fanno donazioni ai Comuni

Maremma come la Versilia. Fiumi di soldi dalla Russia

nostro inviato a Porto Santo Stefano (Gr)

La Maremma non è la Versilia. E Porto Ercole e Porto Santo Stefano, seppur belli paesaggisticamente non offrono i lussi di Viareggio e Forte dei Marmi. A «svecchiare» il territorio ci pensano i russi. Intellettuali, imprenditori e miliardari provenienti dall'Est sono sbarcati all'Argentario. E non solo per passarci le vacanze. Comprano tenute da sogno a prezzi stratosferici, spendono cifre a nove zeri per ristrutturarle lasciando di stucco operai e artigiani e contribuiscono a migliorare gli arredi pubblici, con la prospettiva di investire in negozi, locali, ristoranti raffinati. Una settimana fa un facoltoso magnate ha offerto alla Comunità di Monte Argentario 40mila euro da destinare all'arredo pubblico. Un regalo che si va a sommare ai 50mila euro sborsati da German Kahn, che figura al quindicesimo posto tra i più ricchi di Russia ed è al centocinquesimo nella classifica dei Paperon De Paperoni mondiali. Cinquantenne di Kiev, oligarca del gas e del petrolio, fondatore di Alpha-Eco oggi Alpha Group (colosso della finanza, industria e telefonia mobile) ha un patrimonio stimato di 8,5 miliardi di dollari e a giugno ha comprato Villa Feltrinelli alla Cacciarella, la dimora dove Stefano Ricucci nel 2005 sposò Anna Falchi.

L'uomo, membro del congresso ebraico russo, l'ha pagata 18 milioni di euro e, approdato qui, ha deciso di fare un regalo alla comunità mettendo mano al portafogli e offrendo 50mila euro per comprare le panchine così da rendere più bello il Lungomare dei Navigatori, a Porto Santo Stefano. Per il principio di trasparenza il Comune ha fatto un bando pubblico, vinto ovviamente dalla società di Kahn.

Ha seguito le sue orme il connazionale che la scorsa settimana ha fatto sapere alla giunta del sindaco Arturo Cerulli di voler donare 40mila euro per l'arredo pubblico. La calata dei russi, non ha lasciato indifferente gli abitanti di Porto Ercole e Porto Santo Stefano, che brindano soddisfatti perché questa presenza si traduce in investimenti, ricchezza e posti di lavoro. «Pochi giorni fa - racconta un operaio - un imprenditore russo ha comprato centinaia di mattonelle da 400 euro per ristrutturare la sua tenuta a Pian dell'Olmo. Questi manager si affidano alla manodopera locale è per noi è lavoro».

Anche quelli solo di passaggio, arrivano comunque con jet privati all'aeroporto di Grosseto, atterrano dagli elicotteri al Golf Club dell'Argentario e dimorano al Pellicano, spendendo in ristoranti cifre da capogiro ed elargendo mance da far impallidire.

«Noi siamo felici di accoglierli - sottolinea il sindaco Cerulli - gli piace la zona e vogliono farsi benvolere, come nel caso dei due che hanno comprato casa e hanno deciso di fare quelle sostanziose donazioni. Qualcuno abituato in passato a lussi, negozi e boutique firmate di Forte dei Marmi punta ad investire qui rilevando o aprendo attività sul modello della Versilia».

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