"Abrogare la legge Mancino" La proposta divide Salvini e Di Maio

Salvini è d'accordo con la proposta di Fontana: "Le idee non si processano". Ma per Di Maio la "legge Mancino resta dov'è". Il premier Conte taglia corto: "L'abrogazione non è prevista nel contratto di governo"

"Abrogare la legge Mancino" La proposta divide Salvini e Di Maio

Le parole del ministro Lorenzo Fontana, che ha puntato il dito contro la legge Mancino e contro "i globalisti e i suoi schiavi", che usano la xenofobia come "arma ideologica" per accusare gli italiani, hanno suscitato un vespaio di polemiche. Mentre la sinistra insorge e grida allo scandalo, si nota qualche divisione in seno alla maggioranza, con i due vicepremier su posizioni molto distanti.

Matteo Salvini sottolinea che "alle idee, anche le più strane, si risponde con le idee, non con le manette". Poi però il ministro dell'Interno chiarisce che la "priorità della Lega e del governo sono lavoro, tasse, giustizia e sicurezza. Evitare di processare le idee nel nome della libertà di pensiero è una battaglia giusta, ma certo non una priorità". Insomma, per il leader della Lega la battaglia è sacrosanta, ma ora è meglio che maggioranza e governo concentrino gli sforzi su altri temi.

Molto più tranchant la posizione di Luigi Di Maio, che osserva: la discussione sull’abrogazione della legge Mancino "può chiudersi tanto rapidamente quanto si è aperta". E spiega il proprio ragionamento: "Prima di tutto non è nel contratto di governo. In secondo luogo è uno di quegli argomenti usati per fare un po' di distrazione di massa, che impedisce di concentrarsi al 100% sulle reali esigenze del Paese: lotta alla povertà, lavoro e imprese".

"In Italia - prosegue il ministro dello Sviluppo economico e del Welfare - alcuni giornali stanno strumentalizzando alcuni casi di cronaca per coprire le vere emergenze del Paese e tutta l’Italia lo ha capito ieri quando si è scoperto chi era l’imbecille che ha lanciato l’uovo a Daisy Osakue. Ci sono invece milioni di disoccupati e milioni di poveri che per i giornali non esistono. Le soluzioni per rispondere alle loro esigenze sono dentro il contratto che il governo ha il compito di applicare. La legge Mancino per me deve rimanere dov’è. Le pensioni d’oro invece devono scomparire alla velocità della luce".

A mettere la parola fine alla discussione è il

presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: "L'abrogazione della legge Mancino non è prevista nel contratto di governo e non è mai stata oggetto di alcuna discussione o confronto tra i membri del Governo".

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