Luciano D'Alfonso, governatore dell'Abruzzo, è stato assolto anche in secondo grado per l'accusa di tangenti in appalti che lo vedeva implicato nell'inchiesta "Housework" e che lo aveva portato alle dimissioni da sindaco di Pescara e agli arresti domicialiari.
La Corte d’Appello dell’Aquila ha infatti confermato la sentenza di assoluzione in primo grado per il presidente della Regione Abruzzo e altri 17 imputati nel processo.
"Ringrazio la magistratura per aver sottoposto a scrupolosa validazione e approvato il mio operato da sindaco di Pescara", ha detto il governatore, "Resta il rammarico per l’interruzione di un percorso amministrativo riconosciuto a tutti i livelli e che stava dando frutti preziosi per la città".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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