Oltre 53 mila accendini contraffatti e recanti un falso marchio, quello celebre della Clipper, di proprietà della spagnola Flamagas S.A.. È il bottino sequestrato dalla Guardia di Finanza di Napoli e Bari nell'ambito di un'operazione congiunta con la Guardia Civil di Barcellona e finalizzata a tutelare non solo i diritti dell'azienda iberica, ma anche la sicurezza dei consumatori: accendini «falsi», infatti, vuol dire anche dispositivi che sfuggono ai controlli e alle norme in materia di infiammabili.
Le procure di Napoli e Bari contestano a tre diverse aziende dislocate appunto tra il territorio della Campania e della Puglia i reati previsti dal Codice penale in materia di commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.
«La priorità è sicuramente l'attenzione alla salute degli acquirenti spiega l'avvocato Antonio Bana, che insieme alla collega Sara Tarantini ha assistito Flamagas per gli aspetti di natura penale, affiancando i colleghi interessati per il civile . La società colpita ha investito moltissimo in sicurezza, a tutela dei propri clienti. Oltre che questo pericolo, dunque, si profila anche un enorme danno sia economico che di immagine per l'azienda. L'operazione è innanzitutto frutto del coordinamento internazionale tra forze di polizia giudiziaria italiane e spagnole, oltre che risultato di una importante attività di monitoraggio sui casi sospetti, possibile solo grazie a una grande esperienza maturata nel settore della contraffazione».
Sotto la lente d'ingrandimento è finita infatti immediatamente la fiamma, che negli accendini originali è fissa per ragioni di sicurezza, mentre in quelli contraffatti è regolabile e può raggiungere dimensioni superiori a quelle convenzionalmente stabilite ed utili per accendere una sigaretta, arrivando potenzialmente agli occhi.
La falsificazione si evince anche da alcune informazioni alla base del dispositivo, che mancano in quelli non prodotti da Flamagas. Durante le perizie effettuate per provare i reati menzionati, alcuni accendini non originali hanno addirittura preso fuoco: il rischio di un danno irreparabile per chi dovesse acquistarne uno è dunque evidente.
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