Se a libertà di stampa non siamo, come sempre, messi bene (nonostante i miglioramenti rispetto al 2017 e 2018) - il rapporto di Reporters Without Borders 2019 ci metteva al 43esimo posto su 180 tra Taiwan e Botswana - sulle spiagge con bandiera blu, l'Italia può festeggiare. Sì, perché le nostre spiagge eccellenti ora sono 385; un anno fa erano 368. Le classifiche sono state presentate ieri, nel corso della premiazione nella sede del Cnr di Roma. Ed è una vittoria, quella italiana, perché le complessive 385 spiagge dello Stivale sono circa il 10% di quelle premiate a livello mondiale. Gli approdi turistici blu passano dai 70 del 2018 a 72 del 2019. E anche per i Comuni le cose migliorano: sono 183 le località che quest'anno potranno sfoggiare la bandiera blu della Foundation for Environmental Education (Fee); 8 in più rispetto all'anno scorso (tra 12 nuovi ingressi e 4 uscite). La Liguria è in testa: sale a 30 località e, con i suoi 3 nuovi ingressi, domina la classifica nazionale. Diventano blu Imperia, Riva Ligure e Sanremo. Ma cosa significa avere la bandiera blu? La bandiera viene assegnata alle località le cui acque di sono state valutate come eccellenti secondo regole più restrittive rispetto a quelle della normativa nazionale sulla balneazione, attraverso i risultati delle analisi degli ultimi 4 anni delle varie Arpa (Agenzie Regionali per la Protezione dell'Ambiente). Le analisi rientrano nel programma nazionale di monitoraggio, condotto dal ministero della Salute, in collaborazione con il ministero dell'Ambiente.
Ma torniamo alla nostra classifica. Dopo la piccola e virtuosa Liguria, arrivano le 19 località della Toscana. Subito dopo la Campania, che conserva intatte le sue 18 bandiere. Poi, le Marche con 15: ne perdono due, ne arriva una. Subito dopo l'azzurra Sardegna con 14 località, tra cui un nuovo ingresso. La Puglia, invece, è a 13: una nuova località fa il suo ingresso nella classifica, ma due se ne vanno. La Calabria è a 11 (entrano due località). L'Abruzzo sale a 10: fa il suo ingresso un lago. Il Lazio, con una nuova bandiera, arriva a 9. Il Veneto conferma 8 bandiere, come l'Emilia-Romagna che tiene strette le sue 7. La Sicilia ne guadagna una sul 2018 ed arriva anche lei a 7. Per la Basilicata, una nuova bandiera: arriva a 5. Il Friuli-Venezia Giulia mantiene le due bandiere dell'anno scorso. Il Molise resta con una bandiera.
Quest'anno salgono anche i laghi blu, che sono 17. Oltre alla new entry abruzzese, rimangono invariati i 3 del Piemonte, i 10 in Trentino-Alto Adige, uno in Lombardia.
Tra gli indicatori utilizzati per le valutazioni dei 183 Comuni bandiera blu ci sono varie cose: impianti di depurazione, allacci fognari, aree pedonali, gestione dei rifiuti e dei rifiuti pericolosi, raccolta
differenziata, iniziative per una migliore vivibilità in estate, valorizzazione delle aree naturalistiche, cura dell'arredo urbano e delle spiagge, accesso al mare senza limitazioni e azioni di sensibilizzazione ambientale.
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