Addio a Volcic, storico giornalista Rai. Ci raccontò da Est la cortina di ferro

È morto a Gorizia Demetrio Volcic, giornalista, storico corrispondente da Mosca per la Rai

Addio a Volcic, storico giornalista Rai. Ci raccontò da Est la cortina di ferro

È morto a Gorizia Demetrio Volcic, giornalista, storico corrispondente da Mosca per la Rai. Aveva compiuto 90 anni il 22 novembre scorso. Dagli schermi della tv raccontò agli italiani quel mondo oltre la Cortina di ferro grazie alle corrispondenze da Praga, Vienna, Bonn e Mosca. Era una figura a cui gli italiani tutti erano molo affezionati, per il suo modo garbato e professionale di parlare, e per quelle sue corrispondenze da Praga, Vienna e Bonn che aprivano una finestra su un mondo di cui si sapeva poco. Negli ultimi sei mesi le condizioni di salute di Volcic erano peggiorate. Ai problemi alla schiena che lo affliggevano da tempo, si erano aggiunti altre patologie. Storico corrispondente della Rai da Mosca, Volcic era nato a Lubiana da padre triestino e madre goriziana. La famiglia si era trasferita in Slovenia durante il fascismo, per poi rientrare in Italia alcuni anni più tardi. Uomo «di confine», dunque, Volcic aveva vissuto in varie città, tra cui Vienna e Parigi. Tra i suoi servizi più famosi si ricordano quelli realizzati nei giorni della cosiddetta Primavera di Praga a fine anni Sessanta, su cui scrisse anche il libro 1968. L'autunno di Praga. Volcic fu anche direttore del Tg1, senatore nel 1997 eletto con il centrosinistra ed europarlamentare dal 1999 al 2004.

Scrittore, aveva pubblicato numerosi libri di successo, l'ultimo dei quali uscito nel 2021, collage di quanto aveva scritto in precedenza con capitoli inediti. È l'unico libro scritto in sloveno. Volcic lascia la moglie e un figlio, che vive a Mosca e una figlia che vive in Inghilterra. Vocic conosceva sei lingue ed era un abile giocatore di scacchi.

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