Adesso per Fratoianni lo speronamento della Sea Watch è colpa della Gdf

Il segretario di Sinistra Italiana avanza l'ipotesi che lo scontro tra la motovedetta e la nave della Ong sia colpa delle Fiamme Gialle.

Adesso per Fratoianni lo speronamento della Sea Watch è colpa della Gdf

Vuoi vedere che, alla fine, la colpa dello speronamento della motovedetta della Guardia di Finanza nel porto di Lampedusa è colpa, proprio, delle Fiamme Gialle? È l'assurda teoria buttata lì da Nicola Fratoianni.

Già, proprio così. Il segretario di Sinistra Italiana, nell'infuocato Question Time alla Camera – quello in cui Matteo Salvini gli ha risposto mandandogli i consueti bacioni – avanza la fantasiosa tesi, puntando il dito contro il ministro dell'Interno e il ruolo che possa aver avuto il Viminale in quelle concitate fasi:"Voglio sapere chi ha ordinato alla motovedetta della Guardia di Finanza di frapporsi fisicamente fra la banchina e la Sea Watch, mettendo così a rischio l’equipaggio della stessa motovedetta…", l'attacco dell’esponente della sinistra italiana. Che in risposta si prende la replica ironica del leader leghista: "Eccoli i veri colpevoli, i finanzieri. In maniera inaudita hanno tentato di difendere le leggi e i confini del Paese…".

Nelle ore successive, il vicepremier ha rilanciato il botta e risposta sui propri canali social, postando il video della bagarre in aula con l'avversario politico sul caso della Ong: "Roba da matti.

Secondo il deputato che era a bordo della SeaWatch, se i militari sulla motovedetta hanno rischiato di morire non è colpa della comandante fuorilegge che li ha speronati ma della Guardia di Finanza che ha dato l'ordine di fermare la nave. Questa è la sinistra...".

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