Ventiquattr'ore dopo la morte di George Floyd, l'afroamericano di 47 anni fermato dai poliziotti a Minneapolis e morto soffocato dopo che un agente gli ha tenuto un ginocchio sul collo per oltre otto minuti, decine di manifestazioni spontanee scuotono l'America. In centinaia sono scesi in strada a protestare, nonostante il sindaco Jacob Frey, un democratico, abbia annunciato il licenziamento dei quattro agenti coinvolti che, come mostra il video-choc che ha svelato il caso, non hanno dato ascolto all'uomo che gridava «non respiro» né ai passanti che chiedevano agli agenti di liberarlo dalla morsa.
Nella notte tra lunedì e martedì ci sono stati scontri a Minneapolis e ieri decine di persone sono scese per strada esponendo cartelli che chiedono giustizia. In mascherina, i manifestanti esponevano cartelli con gli slogan «no giustizia, no pace», «le vite dei neri contano» e «basta linciarci». La famiglia della vittima ha chiesto di incriminare i quattro poliziotti per omicidio. In Usa dominano gli hashtag #GeorgeFloyd e #JusticeforGeorgeFloyd.
Il caso di Floyd rilancia la polemica sul razzismo delle forze di polizia. Il sindaco di Minneapolis, Jacob Frey, ha difeso la decisione di licenziare gli agenti. «Essere neri - ha commentato - non dovrebbe essere una sentenza». La senatrice del Minnesota, ed ex candidata presidenziale, Amy Klobuchar, ha chiesto l'apertura di un'indagine e così anche il candidato democratico alla sfida presidenziale Joe Biden, che ha chiamato in causa l'Fbi chiedendo un'indagine approfondita.
Sulla rete è finita la foto del poliziotto che premeva il ginocchio sul collo di Floyd: Derek Chauvin, 44 anni, indossa un cappellino rosso simile a quelli usati dai sostenitori di Donald Trump con scritto «Make Whites Great Again», rendi di nuovo grandi i bianchi. In un primo momento la polizia aveva archiviato la morte di Floyd come «incidente medico», ma il video sconvolgente girato da una persona e finito in rete ha raccontato una storia diversa.
Sulla questione è intervenuta anche la star Madonna, su Instagram. «Guardare questo poliziotto mentre soffoca George Floyd è la cosa più nauseabonda e straziante che io abbia mai visto da molto tempo a questa parte. Questo agente sapeva che sarebbe stato filmato e uccide con arroganza e orgoglio. Tutto questo deve finire! Fino a che non supereremo il Razzismo in America a nessuno dovrebbe essere permesso portare una pistola».
Un lungo messaggio, in cui la cantante in parte si commuove e in parte impreca: «Dio ti benedica George Floyd, mi dispiace per te e per la tua famiglia -scrive
la popstar pubblicando anche il video dell'accaduto - E per tutti gli omicidi senza senso che ci sono stati prima di te. Finirà mai? Prego Dio che arrivi quel giorno. Fino ad allora, fanc** la polizia!». conclude Madonna.
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