I dirigenti dell'Agenzia delle Entrate sono illegittimi. Non tutti, ma una buona fetta. Almeno 800 su 1.100. A deciderlo è stata la Corte costituzionale scrivendo una sentenza che potrebbe avere effetti sui rapporti tra cittadini e amministratori fiscali. Potrebbe, infatti, emergere che l'illegittimità della nomina dei funzionari si rifletta sugli atti da questi firmati. Che potrebbero, quindi, essere stralciati.
Il 25 febbraio la Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità delle norme di legge che, negli ultimi anni, hanno permesso alle Agenzie fiscali (e, in particolar modo, all'Agenzia delle Entrate) di nominare i dirigenti senza passare dal concorso. Una pratica (diffusissima) che viola palesemente l'articolo 97 della Costituzione. Come fa notare il Messaggero, nella sola Agenzia delle Entrate i dirigenti che si trovano in una posizione del genere sono ben 800 su 1.100. la sentenza redatta da Nicolò Zanon rischia ora di far saltare gli organigrammi delle Agenzie fiscali e avere ricadute sugli atti firmati dagli interessati. Qualora fosse verificata che questi atti non sono validi, i contribuenti potrebbero vedere mutata tutta la loro posizione col Fisco.
La sentenza della Corte costituzionale ricorda, però, che "la funzionalità delle Agenzie non è condizionata dalla validità degli incarichi dirigenziali previsti dalla disposizione censurata" vista "la possibilità di ricorrere all'istituto della delega, anche a funzionari, per l'adozione di atti a competenza dirigenziale". Ma anche questo dovrà essere verificato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.