Le prime drammatiche immagini di cittadini che assaltano i supermercati hanno spinto il premier ad approvare in fretta e furia misure per l'emergenza alimentare.
FONDO PER LA SOLIDARIETÀ ALIMENTARE
Il Viminale eroga immediatamente l'anticipo del 66% di quanto previsto ai Comuni per il Fondo di solidarietà comunale. La cifra complessiva è a 4,3 miliardi di anticipo rispetto alla scadenza prevista per maggio. In più, ci saranno altri 400 milioni immediati da destinare a misure urgenti di solidarietà alimentare per i più bisognosi. A chi andranno i soldi? Valgono criteri eccezionali quali il minor reddito pro capite (50-66%) e del numero di abitanti (33-50%), criteri, questi, concordati con l'Anci. Ciascun comune potrà, poi, fare donazioni defiscalizzate di generi alimentari o di buoni acquisto o buoni sconto da parte di privati, produttori, distributori. Sui tempi, il presidente del Consiglio è ottimista: «Confidiamo che già la prossima settimana i sindaci - ha spiegato - possano erogare i buoni spesa o consegnare direttamente le derrate alimentari. Non vogliamo lasciare nessuno solo, abbandonato a se stesso nel momento in cui nella comunità nazionale ci sono queste sofferenze. Dobbiamo aiutare chi in questo momento è in maggiore difficoltà».
CASSA INTEGRAZIONE ENTRO IL 15 APRILE
È l'impegno solenne di Conte anche se non c'è ancora un decreto ad hoc su questo. Il premier garantisce che «tutti i beneficiari della Cassa integrazione potranno accedervi subito, entro il 15 aprile, se possibile, e anche prima». Si sta studiando il meccanismo che dovrebbe prevedere la richiesta e l'erogazione attraverso un pin sul cellulare.
ARRIVANO I 600 EURO PER GLI AUTONOMI
Il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo ha firmato un decreto con le disposizioni per erogare i 600 euro di marzo ad autonomi e professionisti iscritti alle casse di previdenza privata danneggiati dal coronavirus, così come previsto dal decreto Cura-Italia. E il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ha assicurato che «stiamo lavorando per rendere fruibile la somma il prima possibile. Dal 1° aprile sul sito dell'Inps sarà possibile con un click accedere alla misura». Il bonus andrà chiesto alla propria cassa e sarà erogato a chi ha avuto redditi fino a 35mila euro o, tra 35 e 50mila, abbia subito cali di attività di almeno il 33% nei primi 3 mesi 2020.
APPELLO AI DONATORI
Il presidente del Consiglio ha inoltre dichiarato di non voler tassare la solidarietà, chiedendo ai privati (grande distribuzione) di aumentare le donazioni.
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