Sono giorni di proteste a Roma, tra il centro e il Circo massimo. In una nelle più note e famose aree archeologiche della Città eterna si sono ritrovati gli imprenditori della ristorazione ma anche i tassisti e i commercianti arrivati da diverse parti d'Italia. Da giorni protestano a Roma, vogliono far arrivare il loro grido di dolore ai Palazzi, quelli dove di giorno in giorno si decidono le sorti del Paese. Da un anno non lavorano più, quelli che lo avevano hanno consumato il tesoretto messo da parte negli anni e destinato a chissà quali progetti. L'hanno usato per sopravvivere e pagare, per non rimanere indietro e non fare debiti. Chi non aveva nemmeno quello ha accumulato fatture da pagare e debiti con lo Stato. Erano circa in 800 al Circo massimo nella protesta dei ristoratori ma mai sono venuti a contatto con il cordone di polizia schierato in via dei Cerchi per mantenere l'ordine.
Simbolo della protesta è una ristoratrice toscana. Si chiama Chiara, ha 50 anni ed è arrivata fino a Roma per protestare. Vuole tornare a lavorare, vuole riaprire il suo ristorante. Non chiede altro al governo ed è per questo che è scesa a Roma e si è unita alla protesta al Circo massimo. Davanti ai poliziotti in tenuta antisommossa, schierati in cordone per evitare il caos, Chiara si è inginocchiata. "Aiutateci, ve lo chiedo per piacere. Ve lo chiedo in ginocchio", dice tra le lacrime di disperazione. Erano diverse ore che la manifestazione stazionava al Circo massimo, ore di tensione e di stress che la ristoratrice ha sfogato in questo modo, appellandosi al governo e a Mario Draghi. "Aiutateci, siamo disperati. Non ce la facciamo più a dire 'È arrivata la bolletta, come la paghiamo?', 'È arrivato l'affitto cosa gli diamo?'", prosegue Chiara.
Gli altri ristoratori presenti la sorreggono e la aiutano a rialzarsi ma ormai la ristoratrice è un fiume in piena e vuole che si sappia qual è la sua situazione e quella di tantissimi altri imprenditori come lei: "Non ho soldi per fare la spesa, se non mi aiutassero le persone io non avrei i soldi per comprare da mangiare". È questo il tenore delle proteste di Roma. Il video è stato condiviso da Giorgia Meloni sui suoi profili social: il leader di Fratelli d'Italia si è unita alla richiesta di riaperture.
La speranza è che il governo decida presto di riaprire, ovviamente in sicurezza, le attività che possono riprendere. Ma anche che vengano trovati elargiti i fondi di sostegno per tutti i settori che fa un anno sono stati falcidiati dalle chiusure imposte con l'epidemia.
Emblematiche le parole di questa ristoratrice che chiede, in ginocchio, di poter lavorare. Disperazione che si aggiunge a quella di tanti gestori di attività lasciati senza lavoro né sostegni da un anno. Ora basta: bisogna riaprire subito in sicurezza, non si può più rimandare pic.twitter.com/eFSPllK6xm
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) April 14, 2021
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