È l'Emilia Romagna la regione più colpita dal maltempo in questo tardo primo avvio di autunno che sta colpendo l'Italia centro settentrionale, interessando Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana e Campania.
Critica la situazione nel piacentino e nel parmense, dove si sono staccate diverse frane e le piogge intense hanno gonfiato i corsi d'acqua, che hanno raggiunto soglia 3. A Parma un uomo risulta disperso. Era stato visto domenica mattina mentre cercava di aggrapparsi ad un tronco nel torrente che attraversa la città, chiedendo aiuto. Vane, finora, le ricerche del 118 e dei vigili del fuoco, che hanno perlustrato il corso d'acqua. Non ci sono notizie sull'identità dell'uomo, né sui motivi per cui sarebbe finito in acqua. Una delle ipotesi è che possa trattarsi di uno dei senzatetto che trascorrono le notti sotto il ponte Europa.
In alcune zone sono caduti fino a 213 millimetri di pioggia e sull'Appennino emiliano, dove è scattata l'allerta rossa, sono state chiuse le scuole in 19 Comuni. A Ozzanello, nel comune di Terenzo (Parma), ieri mattina è crollato un ponte sul torrente Sporzana a causa della piena del fiume. La forte ondata di piena del torrente Baganza, nel parmense, ha provocato il crollo di un altro ponte nella frazione di Marzolara, nel Comune di Calestano. La struttura non ha retto alla quantità di acqua che defluiva verso valle.
Alcune famiglie sono rimaste isolate e le strade provinciali sono state chiuse. Nel piacentino invece a preoccupare è il torrente Nure, che ha superato soglia 3, mentre a Farini sono state evacuate diverse famiglie e chiusi alcuni ponti. Una situazione difficile, che alle 12 di ieri ha fatto emettere una nuova allerta, mentre è stata estesa quella rossa (per criticità idraulica) anche nelle zone della montagna, della collina e della pianura sempre nelle province di Parma e Piacenza. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini è in costante contatto con l'ad di Anas, Aldo Isi, per verificare la situazione nelle province di Piacenza e Parma flagellate dal maltempo.
Dopo il violento temporale con fulmini e grandine che si è abbattuto su Genova alle 6,30 di ieri mattina, la perturbazione si è spostata verso l'entroterra e il levante ligure, dove è scattata l'allerta arancione. A causa di diverse frane sono state chiuse al traffico le statali 586 della «Val D'Aveto» e 35 «dei Giovi». Situazione difficile anche in Friuli Venezia Giulia, dove in mattinata si sono verificate mareggiate e acqua alta con intense piogge, temporali e vento forte. Intensa perturbazione anche in Toscana, dove dal codice arancione di ieri si è passato al giallo. Nella notte tra domenica e lunedì sono caduti diversi alberi sulla strada e ci sono stati smottamenti a Pistoia, Massa Carrara (dove le scuole sono state chiuse) e Lucca. A Firenze chiusi parchi, aree verdi e giardini.
Allerta gialla fino a questa mattina anche il Lombardia per rischio idrogeologico sul territorio di Milano, dove vengono monitorati i fiumi Seveso e Lambro. Il forte vento ha provocato la caduta di diversi alberi a Roma. Qui un motociclista è stato travolto da un platano ed è stato ricoverato in codice rosso.
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