Caro bollette e ristori: le novità del decreto

Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto. Azzeramento oneri di sistema, contributo d'imposta ed extraprofitti rinnovabili: ecco le novità

Caro bollette e ristori: le novità del decreto

Ristori, misure contro il caro bollette e sostegno ai settori maggiormente colpiti dalla pandemia. Questi i principali contenuti del nuovo decreto approvato dal Consiglio dei ministri, che si è riunito al termine della cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi a Palazzo Chigi. Il vertice del governo è servito per analizzare le nuove misure contro il caro bollette e per il ristoro delle attività in crisi a causa delle restrizioni anti-Covid.

Il caro bollette

Altri 1,7 miliardi di euro per interventi sul caro bollette e per i costi riguardanti l'energia, che si andranno così a sommare ai 3,8 miliardi già stanziati sul primo trimestre. Per il primo trimestre 2022 vengono annullate le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 Kw, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico.

Inoltre viene riconosciuto un credito di imposta alle imprese energivore che hanno subito un incremento del costo per KWh superiore al 30% al medesimo periodo dell’anno 2019, derivante dalla particolare contingenza dovuta dall’innalzamento dei costi dell’energia in questione. Il beneficio è pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022.

Dall'1 febbraio 2022 al 31 dicembre 2022 verrà applicato un meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell'energia sull'energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici di potenza superiore a 20 kW che beneficiano di tariffe fisse derivanti dal meccanismo del Conto Energia, non dipendenti dai prezzi di mercato, nonchè sull'energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonte idroelettrica, geotermoelettrica ed eolica che non accedono a meccanismi di incentivazione tariffaria per differenza.

I ristori

Il decreto interviene a sostegno dei settori che sono stati chiusi a seguito della pandemia o ne sono stati fortemente danneggiato: parchi tematici, acquari, parchi geologici, giardini zoologici, attività di organizzazione di feste e cerimonie, wedding, hotellerie, ristorazione, catering, bar-caffè e gestione di piscine, commercio dei prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria, articoli di abbigliamento, calzature e articoli in pelle; turismo, alloggi turistici, agenzie e tour operator, parchi divertimenti e parchi tematici, stabilimenti termali; discoteche, sale giochi e biliardi, sale bingo, musei e gestioni di stazioni per autobus, funicolari e seggiovie; spettacolo, cinema e audiovisivo; sport.

Decreto grandi elettori

Per garantire l'esercizio del diritto di voto per l'elezione del pressidente della Repubblica, a partire dal 24 gennaio i grandi elettori in isolamento o in quarantena sono autorizzati agli spostamenti con mezzo proprio o sanitario sul territorio nazionale. Ma solamente per il tempo strettamente necessario alle operazioni di voto ed esclusivamente per raggiungere la sede del Parlamento, dove si svolge la votazione e fare rientro nella propria residenza o dimora.

Durante la trasferta necessaria a completare le operazioni di voto, i grandi elettori dovranno rispettare il divieto di utilizzo dei mezzi pubblici, di sosta in luoghi pubblici, di entrata in contatto con soggetti diversi da coloro che sono preposti alle operazioni di voto, di

pernottamento e consumazione dei pasti nei luoghi diversi da quelli indicati come sede di isolamento o quarantena. Sarà obbligatorio indossare la mascherina Ffp2 in maniera costante, sia all'aperto sia al chiuso.

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