Berlino È stata la nonna a lanciare l'allarme. «In quell'appartamento ci sono dei bambini morti». Poco dopo la polizia ha confermato di aver trovato cinque bimbi privi di vita in un condominio di Hasseldelle, un sobborgo di Solingen, 160mila abitanti a una manciata di chilometri da Düsseldorf. Alle 14, dalla capitale del Land Nord Reno-Vestfalia (Nrw) partiva nel frattempo un altro allarme: una giovane donna, 27 anni, tentava di uccidersi buttandosi sotto la linea 1 del treno suburbano, proprio quella S-Bahn che collega Solingen a Düsseldorf. La donna non è morta, ma è rimasta gravemente ferita. Nel giro di poco tempo gli inquirenti hanno collegato i due fatti avvenuti a pochi chilometri di distanza. La tentata suicida è la madre dei bambini di Solingen nonché la principale sospetta dei cinque omicidi.
Secondo le prime ricostruzioni, la donna avrebbe accompagnato il figlio più grande, undici anni, alla stazione dei treni di Düsseldorf. Qui il ragazzino ha preso un treno per Mönchengladbach per recarsi dalla nonna. Poco dopo la madre 27enne si è buttata sotto la S-Bahn. Non è chiaro se il ragazzino fosse al corrente di quanto compiuto in casa dalla madre prima della loro uscita insieme. L'unica certezza è che all'arrivo dell'11enne a Mönchengladbach, la nonna ha dato l'allarme parlando di vittime di un omicidio. Nel frattempo anche i vicini di casa della donna avevano allertato la polizia, hanno riferito i media locali, lamentando come da ore dall'appartamento si sentisse una musica molto forte. Nella casa le forze dell'ordine hanno trovato i corpi di tre bambine (di uno, due, e tre anni) e di due bambini (sei e otto anni).
Fatta la tragica scoperta, Solingen si è vestita a lutto. Il sindaco Tim Kurzbach si è recato davanti al luogo del delitto, un condominio di cinque piani del quartiere popolare, e ha sospeso la campagna elettorale in corso (nella regione si vota il 13 settembre). «Sono molto colpito e sono venuto per esprimere la mia tristezza e dire una breve preghiera». Dello stesso tenore la dichiarazione del ministro degli Interni regionale Herbert Reul che da Düsseldorf ha annunciato una conferenza stampa sull'accaduto per oggi. A Solingen c'era invece il portavoce della polizia di Wuppertal, Markus Röhrl, che ha parlato di un atto «assolutamente terrificante, anche per noi poliziotti e per i pompieri».
Nel pomeriggio il condominio è stato circondato dai mezzi di soccorso per organizzare il trasporto dei corpi per l'autopsia. Senza che i poliziotti presenti sul luogo lo confermassero, è circolata la voce che i piccoli sarebbero stati uccisi con del sonnifero. Al momento né la madre, ricoverata in ospedale, né il figlio superstite, in stato di choc, sono in grado di essere ascoltati, ha messo in chiaro la polizia. Ai giornalisti non è rimasto che rivolgersi ai pochi vicini disponibili a parlare. Alcune madri hanno descritto la famiglia come sfortunata ma gentile e cordiale, con i bambini molto bene educati.
In pochi conoscevano la giovane madre, probabilmente sempre in casa per occuparsi della prole. Nel quadro spicca l'assenza del padre, che i vicini vedevano spesso in quanto incaricato di portare i bambini a scuola e all'asilo. L'uomo, secondo quanto riportato dai giornali renani, non viveva con la famiglia.
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