E alla fine arrivò il rimpastino. Con Fontana agli Affari Ue, arriva un nuovo ministro alla Famiglia, la leghista Alessandra Locatelli. Una leghista della prima ora che di fatto ha già dimostrato il suo pugno di ferro a Como dove ricopre l'incarico di assessore alle politiche sociali ( e quello di vicesindaco). Proprio a Como è diventata celebre per un'ordinanza che ha fatto parecchio discutere, soprattutto a sinitra. La Locatelli ha infatti vietato l'accattonaggio con divieto di stazionare in centro città per i clochard e per tutti coloro che chiedono l'elemosina. Inoltre ha anche vietato di distribuire pasti ai clochard nella zona dei Portici di San Francesco. La sua esperienza con la Lega è cominciata nel lontano 1993. Si è avvicinata a via Bellerio ai tempi di Gianfranco Miglio, anima del partito nella provincia comsaca. Nel partito ha seguito tutti gli step.
Prima ha militato nei Giovani. Poi l'elezione a sgretaria cittadina nel 2016, dopo il commissariamento di Eugenio Zoffili. Sul fronte professionale è sempre stata impegnata nel sociale. Prima è stata educatrice, poi è diventata responsabile di una comunità per disabili Anffs Onlus a Como. Alle ultime elezioni politiche è stata eletta alla Camera dei deputati.
La Locatelli infine ha sempre avuto posizioni chiare e definite sul fronte dell'immigrazione. Nelle ultime settimane ha duramente attaccato le ong che prima con Sea Watch e poi con la Alex hanno portato migranti nel nostro Paese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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