Prescrizione, il M5S presenta un altro emendamento. Ma è identico all'altro

I Cinuqe Stelle ritirano l'emendamento e ne presenta uno identico ma con un titolo nuovo. La Lega va all'attacco: "Resta il dissenso"

Prescrizione, il M5S presenta un altro emendamento. Ma è identico all'altro

Lo scontro fra Lega e Movimento 5 Stelle sul fronte della prescrizione continua. La relatrice Francesca Businarolo del M5S ha deciso di ritirare l’emendamento sulla sospensione della prescrizione. Ma per presentarne un altro, sostanzialmente identico, in cui cambia solo il titolo. L'annuncio è stato dato in commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera. Troppo poco per la Lega, secondo cui la mossa pentastellata non serve a ripianare le divergenze. Il leghista Igor Iezzi ha dichiarato: "Il nuovo emendamento è uguale a quello di prima. Per noi bisogna fare un'altra legge sulla prescrizione". E conferma la volontà di non votare il testo.

Fonti del governo dei Cinque Stelle hanno detto ad Adnkronos che il testo è stato riscritto "nella forma, non nella sostanza che resta invariata. Dunque obiettivo dei grillini resta quello di bloccare la prescrizione dopo il primo il grado di giudizio". Ma il braccio di ferro non sembra destinato a finire. E lo scontro, da questa mattina, è molto acceso.

Luigi Di Maio vuole tenere la riforma nel ddl anticorruzione. La Lega, invece, aveva minacciato di non votare il disegno di legge. Nella riunione tra pentastellati e Carroccio, Iezzi aveva già chiarito che "sul testo dell'anticorruzione siamo vicini a trovare un'intesa, non credo ci siano così grandi distanze, ma sulla norma sulla prescrizione siamo lontani". E il deputato leghista ha passato la palla a Matteo Salvini e Di Maio, ma, aggiunge "non possiamo permettere che una riforma così importante venga fatta in due righe. Sui principi siamo concordi, ma non sullo strumento che si è deciso di scegliere": cioè un emendamento.

Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha confermato che il Movimento non cederà su questo punto. E sulla prescrizione, è stato chiaro anche Di Maio su Radio Radicale. Il vice premier, come ricorda Repubblica, ha detto: "Basta con l'impunità dei furbetti del quartierino che si salvavano grazie alla prescrizione". Dal partito fanno anche sapere: "Non intendiamo rinunciare al punto né a ricorrere ad atti che rinviano al futuro la questione".

E Giuseppe Conte, impegnato in Algeria, ha riaffermato che "la prescrizione è nel contratto di governo, manterremo il punto", sperando però di raggiungere un'intesa che trovi concordi i due partiti di maggioranza. Missione che non sembra impossibile, ma che non appare neanche così semplice da affrontare viste le divergenze fra le due componenti dell'esecutivo.

Sulla legge anticorruzione, Forza Italia è stata durissima. Fi ha già più volte condannato la scelta del governo.

E oggi sono arrive anche le parole di Francesco Paolo Sisto a Telenorba, che, come riporta Repubblica, ha detto: "Nelle commissioni che stanno affrontando il ddl anticorruzione tutti i gruppi parlamentari, esclusi i 5 Stelle, hanno chiesto al governo di ritirare l'emendamento che blocca la prescrizione alla sentenza di primo grado, istituendo l''ergastolo processuale'. Si tratta di un colpo di maglio chiaramente inammissibile, sia perché fuori materia rispetto al ddl, sia e soprattutto perché clamorosamente incostituzionale".

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