La notizia relativa al contagio di Nicola Zingaretti al Coronavirus ha scosso il mondo della politica. Immediate sono state le reazioni a suo sostegno, anche da parte delle opposizioni. "In bocca al lupo a Nicola Zingaretti!", ha affermato Giorgia Meloni. Invece Matteo Salvini sul suo profilo Twitter ha scritto: "A Zingaretti il mio augurio di una pronta guarigione. Non è normale fare polemica quando c'è di mezzo la salute!". Considerando che il periodo di incubazione è attualmente stimato tra 2 e 11 giorni fino ad un massimo di 14 giorni e che l'alta contagiosità del Covid-19 lo rende di fatto incontenibile, è importante provare a ricostruire le ultime tappe salienti in cui il segretario del Partito democratico è stato protagonista. Il dem ha infatti preso parte a interviste, riunioni, conferenze stampa e incontri, senza scordare la sua presenza a un aperitivo.
Interviste e palestra
Il 24 febbraio il presidente della Regione Lazio ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti al termine di un incontro nella Prefettura di Roma con tutti i prefetti del Lazio e con la sindaca della Capitale Virginia Raggi. In quell'occasione era stato ribadito che non si era registrato "alcun caso autoctono di infezione" e che l'indicazione principale era quella di "aumentare in ogni modo possibile l’informazione e la sanificazione dei luoghi pubblici".
Due giorni dopo ha inaugurato la "Palestra della legalità" a Ostia, dove al posto di un immobile confiscato alla criminalità organizzata è stata aperta una palestra per i giovani del quartiere. Non sono mancate foto, strette di mano, abbracci e interviste alla stampa. Una risposta alle mafie, le cui alternative vanno ritrovate nella creazione di economia, socialità e luoghi di associazione nella piena legalità.
Aperitivo e riunione
Il 27 febbraio ha postato una foto mentre stava brindando nel corso di un aperitivo contro la paura, dopo aver accolto l'appello lanciato da Beppe Sala per sostenere la città di Milano: "Non perdiamo le nostre abitudini, non possiamo fermare Milano e l’Italia. La nostra economia è più forte della paura: usciamo a bere un aperitivo, un caffè o per mangiare una pizza. Non bisogna distruggere la vita o diffondere il panico. Coraggio, reagiamo e uniti ce la faremo!".
Sabato 28 febbraio si è tenuta la prima riunione della nuova segreteria del Pd, dopo aver varato una nuova squadra dell'organismo esecutivo delle funzioni politiche e istituzionali e dei membri della segreteria. "Uniti per dare una mano all'Italia in questo momento difficile. Fermiamo il virus, riaccendiamo l'economia, dalla parte delle famiglie, delle imprese, degli artigiani, dei commercianti", aveva dichiarato.
Voto alle suppletive e incontro con parti sociali
Il primo marzo ha postato un'immagine che lo ritraeva mentre stava inserendo la scheda elettorale nell'urna dopo aver votato al collegio Roma 1 in occasione delle elezioni suppletive per scegliere il successore di Paolo Gentiloni - che ha abbandonato il suo seggio da deputato dopo esser diventato commissario europeo - e che infine hanno visto trionfare Roberto Gualtieri.
A distanza di circa 24 ore ha incontrato le parti sociali al Nazareno per discutere dell'emergenza Coronavirus che sta colpendo il nostro Paese: "Il Pd ha un suo piano per l'Italia per rilanciare l'economia, ma ci si è concentrati soprattutto sul coronavirus. No al panico, ma sì alla responsabilità individuale, dovremo cambiare un po' i nostri stili di vita. Bloccare il virus è la prima vera azione di lotta alla crisi economica".
Porta a Porta e conferenze
Il 4 marzo Zingaretti è stato ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta: nella trasmissione ha parlato dei giorni drammatici che sta passando l'Italia. Ha colto l'occasione per rivendicare le azioni del governo giallorosso per tentare di contrastare la diffusione del virus: "Finalmente ci sono misure chiare. La prima grande priorità ora è fermare lo sviluppo del contagio ma bisogna anche aiutare le famiglie attraverso il congedo parentale o con aiuti economici e rimborsi per chi ha problemi a tenere i figli".
Infine il segretario del Partito democratico ha tenuto diverse conferenze stampa e rilasciato alcune interviste. Il 5 marzo al Nazareno ha parlato alla stampa per presentare la campagna di comunicazione "Coronavirus. L'Italia combatte". L'ultima conferenza risale al primo pomeriggio di ieri, quando è intervenuto dalla Regione Lazio per fornire gli aggiornamenti sui provvedimenti per fermare il Covid-19.
Politici in isolamento
Appresa la notizia, l'Asl di Roma competente ha provveduto a contattare le persone che sono state vicine a Zingaretti nei giorni scorsi. Tra queste c'è Anna Ascani, che proprio ieri ha partecipato a una conferenza stampa nella sede del Pd nazionale a Roma. La deputata umbra e viceministro all'Istruzione dovrà passare 14 giorni in isolamento a casa: "Meglio esagerare nelle precauzioni piuttosto che essere imprudenti".
Medesima situazione per Marco Marsilio, che martedì pomeriggio scorso è stato in contatto con lui in occasione della firma del Protocollo d'intesa sulla velocizzazione della ferrovia Roma-Pescara: "Mi è stato consigliato di rimanere in isolamento, monitorando la temperatura corporea due volte al giorno, per alcuni giorni, prima di effettuare un tampone (indicativamente nella giornata di
martedì)". Il governatore della Regione Abruzzo ha spiegato: "I medici mi hanno detto che il risultato di un tampone non sarebbe significativo prima di 7/8 giorni dal contatto con un soggetto positivo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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