Armi alla Wagner dalla Corea del Nord. E la brigata fa paura anche al Cremlino

Filmati "Cnn" mostrano i rifornimenti da Pyongyang. Il boss Prigozhin insidia la leadership dell'esercito regolare e scrive agli Usa: "Perché noi criminali?"

Armi alla Wagner dalla Corea del Nord. E la brigata fa paura anche al Cremlino

Hanno combattuto in Siria, in Libia e nel Mali, tengono in piedi l'Operazione Speciale nel Donbass, e nei giorni scorsi, conquistando Soledar, sono riusciti a penetrare nel cuore dell'Ucraina. Gli uomini della Wagner Group, la compagnia militare privata del 61enne oligarca Yevgeny Prigozhin, fa paura. Non solo a Kiev, ma soprattutto al Cremlino che si affida ai servigi dei 50mila mercenari. Prigozhin (accusato di interferenze nelle elezioni Usa del 2016) è un amico di Putin, è uno del cerchio magico dello zar di Mosca, ma sta mettendo in ombra il lavoro dei soldati regolari del comandante Gerasimov. Quando è caduta Soledar Prigozhin in persona si è fatto fotografare tra le macerie fumanti, ma il Cremlino ha tentato goffamente di far sparire immagini e video, che comunque sono consultabili sul canale Telegram. Putin teme una scalata del suo «delfino», ma non può farne a meno se vuole vincere il braccio di ferro con Kiev e l'Occidente. E mentre all'esercito e ai soldati di leva neppure arrivano i rubli della diaria, i mercenari della Wagner portano a casa fino a 7mila euro al mese. Sono militari russi regolari in pensione (ma per gli Usa l'80% è stato prelevato dalle carceri) di età compresa tra i 35 e i 55 anni, obbligati a firmare un accordo sulla non divulgazione dei segreti bellici, ma hanno licenza di uccidere, senza regole d'ingaggio e soprattutto senza scrupoli. A fine novembre sono riusciti a ottenere armi persino dalla Corea del Nord. Lo rivela la Cnn, che ha mandato in onda immagini satellitari di vagoni ferroviari russi in transito verso Pyongyang. Per Washington si tratterebbe della prova di una consegna nordcoreana di razzi e missili all'indirizzo dell'organizzazione paramilitare. Un alto funzionario dell'intelligence francese ha dichiarato che l'Occidente è «preoccupato che la Corea del Nord possa pianificare di espandersi e fornire più attrezzature militari o sostenere tali consegne».

La Wagner è quindi diventata una componente chiave del conflitto e mira a massimizzare l'obiettivo del suo fondatore, oltre che a legittimare ulteriormente l'organizzazione, sempre più di alto profilo, come sottolinea l'intelligence del ministero della Difesa della Gran Bretagna. E pensare che le società militari private sono ufficialmente vietate in Russia (nonostante si discuta di una riforma della legge) e non è quindi chiaro cosa potrebbe accadere nel momento in cui la Wagner dovesse spingersi sempre più verso Kiev. Prigozhin mostra i muscoli sul campo di battaglia, ma anche in chiave diplomatica, e in una lettera indirizzata alla Casa Bianca chiede agli Stati Uniti di motivare perché la sua compagnia paramilitare sia stata designata come organizzazione criminale internazionale. La missiva, postata su Telegram, ha come destinatario il coordinatore per le comunicazioni strategiche al Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby. La Casa Bianca ne ha preso atto, ma va avanti per la sua strada, e la settimana prossima saranno annunciate nuove sanzioni nei confronti del gruppo, le cui attività criminali rappresentano ormai una minaccia transcontinentale. Kirby a tal proposito ha sottolineato come la Wagner stia commettendo «atrocità e abusi dei diritti umani in tutto il mondo».

Sul campo di battaglia la situazione è in una fase di stallo. Negli ultimi giorni i combattimenti più intensi si sono concentrati in tre settori. Nel Nord-Est, vicino a Kreminna, l'Ucraina ha ottenuto piccoli successi e si è difesa da un contrattacco russo. Nel Donetsk, a Bakhmut, le forze russe e i Wagner si sono riuniti a Soledar, ma non avanzano ad Avdiivka.

A Sud, nella regione di Zaporizhzhia, gli invasori hanno ottenuto un discreto margine di vantaggio. Nella città di Vovchansk (Kharkiv), una donna è morta a causa di una granata lanciata dalle truppe russe che ha colpito la sua abitazione. In tutto si segnalano 7 attacchi missilistici.

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