Arriva il "contentino" per Renzi: ecco la lista con le 30 nomine

Conte accelera con lo sblocco dei cantieri. Nominati 30 commissari straordinari per 59 opere strategiche tra strade, ferrovie, porti. Così il premier prova a tenere a bada Renzi

Arriva il "contentino" per Renzi: ecco la lista con le 30 nomine

Martedì la promette, 24 ore dopo è già in Parlamento. Il premier Conte si gioca la prima carta per tenere a bada Renzi. L'altra potrebbe arrivare a breve con le oltre 500 poltrone delle partecipate in scadenza. La lista chiave per lo sblocco dei cantieri caro a Italia viva contiene le nomine di 30 nuovi commissari straordinari per 59 opere strategiche. C’è, si legge nell’elenco riportato da HuffPost, l’ex ad di Rfi Maurizio Gentile e quello attuale della società Vera Fiorani, ma anche l’amministratore delegato di Anas Massimo Simonini, il referente del Terzo valico Mariano Cocchetti, il numero uno di Astral Antonio Mallamo. Le altre nomine se le spartiscono altri dirigenti già in quota Anas e Rete ferroviaria italiana e super esperti e figure di vertice del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Sono in tutto trenta i commissari straordinari che vanno ad aggiungersi agli oltre 300 nominati dal governo.

Tra le 59 opere infrastrutturali sbloccate ci sono strade, ferrovie, dighe, porti e caserme. Alcune da cominciare di sana pianta e la maggior parte da portare a termine, dopo anni di stop o di lavori proseguiti a rilento. Dalla statale 106 Jonica alla metro C di Roma, al completamento del raddoppio Genova Ventimiglia, al potenziamento della linea Venezia Trieste, alla messa in sicurezza del Lago d’Idro, al ponte Lenzino sul fiume Trebbia. Dalla diga Foranea di Genova alla darsena Europa di Livorno, fino al potenziamento tecnologico dell’interminabile Reggio Calabria.Nella lista che Conte ha recapitato al Parlamento c’è di tutto.

Ma non si tratta di un solo elenco di nomi. In ballo c’è il significato politico della mossa del premier. Il via libera allo sblocco dei cantieri è stato uno punti di scontro più forti tra Conte e i renziani. L’attrito sembrava essersi risolto con il decreto Semplificazioni, approvato dal Consiglio dei ministri nella notte tra il 6 e il 7 luglio. Dopo sei mesi di scaricabarili tra ministeri e Ragioneria generale dello Stato su alcune opere 'incriminate' della lista, c’è voluta una crisi di governo farsa per stilare un elenco striminzito di neanche 60 opere e dei relativi commissari.

Conte, terrorizzato dal pressing e dal peso numerico di Italia viva, ha calato le braghe dopo il rimprovero dell’ex alleato.

Lunedì Matteo Renzi richiama il premier perché la lista, arrivata alle Camere il 3 dicembre, conteneva solamente l’elenco delle opere, ma non i nomi dei commissari. Tempo neanche 48 ore e la lista arriva in Parlamento. Ora la palla passa alle commissioni. Ed è lì, dove la maggioranza traballa, che i renziani possono alzare la posta in gioco.

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