Gli asset russi per ricostruire l'Ucraina. L'Ue trasferisce a Kiev i primi 1,5 miliardi

Von der Leyen: "Non c'è utilizzo migliore". Mosca: "Illegale"

Gli asset russi per ricostruire l'Ucraina. L'Ue trasferisce a Kiev i primi 1,5 miliardi
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L'annuncio della von der Leyen arriva alle 11.06 dalla piattaforma X, ed è una notizia che non passa certo inosservata: «Oggi trasferiamo 1,5 miliardi di euro di proventi dai beni russi immobilizzati alla difesa e alla ricostruzione dell'Ucraina. Non esiste simbolo o utilizzo migliore per il denaro del Cremlino che rendere l'Ucraina e tutta l'Europa un posto più sicuro in cui vivere». La presidente della Commissione europea ha di fatto ufficializzato un accordo che era stato trovato lo scorso 24 maggio a Stresa, durante il G7 economico. La prima tranche di denaro inviata a Kiev fa parte dei profitti di circa 300 miliardi di dollari di beni russi congelati. «Naturalmente tali iniziative dell'Ue non rimarranno senza risposta - commenta dal Cremlino Dmitri Peskov, portavoce di Putin - Puniremo le azioni illegali». La Russia farà leva sulla presunta violazione del diritto internazionale, impugnando la decisione presso i tribunali di tutto il mondo. Non è da sottovalutare anche una reazione militare.

Sul campo, nell'884° giorno di conflitto, lo Stato maggiore di Kiev ha rivendicato un raid (con missili Usa) all'aeroporto di Saki in Crimea, che i russi utilizzavano per attacchi aerei sul territorio ucraino. Nei giorni scorsi il comandante in capo Syrsky aveva rivelato al Guardian l'esistenza di un piano per riconquistare pezzo dopo pezzo la penisola affacciata sul mar Nero. Nelle altre zone del Paese la situazione è invece preoccupante. Sulla riva sinistra del Dnipro gli ucraini sono stati sconfitti a Krynky, perdendo buona parte di fortificazioni e del battaglione Tavria. Nel Donetsk le truppe di Mosca avanzano a ovest di Avdiivka, mettendo le mani sull'autostrada, principale via di rifornimento ucraino nell'area di Chasiv Yar. I soldati di Mosca stanno anche espandendo la loro testa di ponte nella zona di Ocheretyne, marciano su Toretsk, fagocitano Zalizne, Pivnichne e Nju-Jork, così come Kupyansk nel Kharkiv. Una ventina di droni ha colpito le infrastrutture elettriche nelle regioni di Zhytomyr e Chernigiv. Un caccia Su-27 russo si è alzato in volo per scortare due Typhoon britannici e un aereo da ricognizione sopra il Mar Nero

Tutti scenari che secondo Podolyak, consigliere del presidente Zelensky, fanno saltare qualsiasi idea di accordo con Mosca per fermare la guerra. «Sarebbe come firmare un patto con il diavolo.

Putin guadagnerebbe tempo per rafforzare l'esercito e inaugurare un capitolo più violento del conflitto».

In serata il tribunale di Leopoli ha deciso che il sospettato dell'assassinio della deputata Farion resterà in carcere.

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