In Austria lockdown per i No Vax, in Olanda per tutti

La Germania, sommersa da 50mila casi al giorno, pensa alla formula vaccino più tampone

In Austria lockdown per i No Vax, in Olanda per tutti

L'Olanda ricorre al mini lockdown, la Germania chiede il green pass rinforzato con tampone e l'Austria va verso il lockdown dei non vaccinati. La situazione si fa critica oltre confine e i numeri sono così in aumeto da imporre nuove misure restrittive. Per ora parziali ma tali da farci capire che in Italia siamo ancora in tempo a fermare la nuova ripresa della pandemia finchè i contagi rimangono tracciabili.

Vaccini, terze dosi e mascherine rappresentano tutto ciò che basta per evitare di «riavvolgere il nastro» e raccontare - per la quarta volta - di una nuova ondata. E soprattutto per realizzare quel «Natale tranquillo» che lo stesso coordinatore del Cts Franco Locatelli auspica.

OLANDA

L'Olanda è arrivata al record di contagi da inizio Covid: 12.7301 in un giorno. E da oggi, per tre settimane almeno, reintroduce un lockdown parziale, primo Paese europeo a farlo in risposta alla quarta ondata epidemica. Coprifuoco per bar, ristoranti e negozi non essenziali dalle sette di sera, Nelle abitazioni private potranno incontrarsi quattro persone al massimo e tutti gli eventi sportivi si terranno a porte chiuse. Il lavoro in remoto sarà fortemente incoraggiato. Per ora scuole, teatri e cinema rimarranno aperti.

AUSTRIA

Sono state registrati 11.798 nuovi positivi e 40 persone sono decedute facendo salire a 11.641 il numero delle vittime da inizio pandemia. Preoccupante l'incremento nell'ultima settimana dei ricoveri in ospedale: i pazienti Covid ricoverati nei normali reparti sono 2.294 e ben 436 in terapia intensiva. Il cancelliere Alexander Schallenberg annuncia un lockdown nazionale per non vaccinati. I dettagli saranno messi a punto questo fine settimana e da mercoledì potrebbe entrare in vigore. «I controlli saranno effettuati a campione - annuncia il cancelliere - Si potrà lasciare l'appartamento per andare a lavorare, fare le commissioni necessarie e sgranchire le gambe» ma ha anche precisato, «non viviamo in uno stato di polizia e non possiamo e nemmeno vogliamo controllare ogni angolo della strada».

Contrariamente ad un lockdown rigido, le aree del commercio al dettaglio, la gastronomia ed il tempo libero resteranno aperte ma solo per vaccinati e guariti.

GERMANIA

Il ministro della Salute Jens Spahn vuole introdurre la regola del 2GPlus per gli eventi pubblici: significa che l'accesso sarà consentito solo ai vaccinati e convalescenti che possono anche mostrare anche un test negativo al coronavirus. Quindi vaccino più tampone. «Il 2G da solo non è più sufficiente nella situazione attuale». In una conferenza stampa per aggiornare sulla situazione Covid, considerato che il numero di contagi è più alto che mai, il ministro federale - che era insieme a Lothar Wieler, presidente del Robert Koch Institut - ha detto che per interrompere la quarta ondata, occorrono nuove restrizioni, anche per le persone vaccinate. Spahn ha avvertito del rischio di un «dicembre amaro» se non verrà intrapresa un'azione più severa. La Germania tra l'altro reintroduce da oggi i test anti-Covid gratuiti.

L'incidenza dei positivi cresce per il quinto giorno consecutivo e il record è di 236,7 persone contagiate ogni 100mila,

50mila casi in un giorno. Si tratta di numeri che mai più vorremmo vedere in Italia e, pur preparandoci ad un aumento dei casi nelle prossime settimane, abbiamo ancora in mano le carte per contenere il dilagare dei casi.

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