Auto sulla folla, un bambino tra i 5 morti

Al volante un senzatetto ubriaco: arrestato. La polizia: "Un atto deliberato"

Auto sulla folla, un bambino tra i 5 morti

Il terrore si è abbattuto sulla placida Treviri martedì all'ora di pranzo. Nel centro storico della piccola città della Renania-Palatinato, nota per la sua università e per le sue bellezze architettoniche, un fuoristrada è piombato sui passanti uccidendo quattro persone e ferendone alcune decine. Le vittime sono una donna di 25 anni, un neonato di nove mesi, un uomo di 45, una 73enne e uno dei feriti morto in nottata. Altri tre fra i feriti versano in gravi condizioni. A ricostruire gli eventi in serata sono stati il borgomastro di Treviri, Wolfram Leibe, il procuratore capo della città Peter Fritzen e i rappresentanti della polizia locale.

È stato Fritzen a spiegare che una Land Rover targata Treviri è entrata a grande velocità nel centro cittadino, raggiungendo prima la zona pedonale del mercato per poi passare sotto alla Porta Nigra, impressionante lascito di Roma antica alla città sulla Mosella, per poi raggiungere la stazione centrale. Qua il guidatore, un 51enne nato a Treviri, è stato fermato dalla polizia accorsa in forze nel centro cittadino dopo che era scattato l'allarme terrorismo. «L'uomo, incensurato - ha raccontato il procuratore - ha opposto resistenza al momento dell'arresto». Di lui si conosce l'origine locale e si sospetta un passato psichiatrico. Fritzen ha anche spiegato che al momento del fermo l'uomo era visibilmente in preda all'alcol e che in serata era iniziata una perizia psichiatrica per stabilire se al momento della folle corsa nel centro di Treviri il 51enne fosse nel pieno delle sue facoltà mentali. Il procuratore ha poi aggiunto che il conducente del fuoristrada ha attraversato la zona pedonale zigzagando, nell'apparente tentativo di massimizzare il numero delle vittime. Allo stesso tempo il capo della procura ha escluso la pista del terrorismo politico o religioso. Compito degli investigatori è adesso capire il movente che ha spinto l'uomo al suo gesto criminale. Fritzen ha poi aggiunto che la procura non ha trovato parenti del sospettato, che l'uomo viveva da qualche giorno nel veicolo e che la Land Rover non era sua ma di un amico che gliela aveva ceduta tempo addietro. Il movente è la chiave di questa tragica storia: «Io voglio sapere perché un cittadino di Treviri ha ucciso altri cittadini di Treviri». Molto scosso «ero lì poco dopo minuti e ho i visti i corpi delle persone rimaste uccise» il sindaco Leibe ha spiegato ai giornalisti che quest'anno il centro di Treviri non era stato reso impermeabile al traffico cittadino con i dissuasori a scomparsa come già successo in passato. Dopo la strage del mercato di Natale di Berlino compiuta dal jihadista tunisino Amis Amri nel dicembre del 2016, la chiusura delle zone pedonale al traffico è ormai una pratica comune in Germania. A Treviri, come nel resto della Repubblica federale, quest'anno però i mercatini di Natale sono saltati a causa della pandemia da coronavirus.

Steffen Seibert, portavoce della cancelliera Angela Merkel, ha parlato di un avvenimento «scioccante: il pensiero va immediatamente ai parenti delle vittime, ai numerosi feriti e a tutti coloro che in questo momento sono in servizio per prendersi cura delle persone coinvolte».

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