Un ex «berretto verde» americano che era in Ucraina per addestrare gli ucraini, è rimasto ucciso a Bakhmut. Nick Maimer, 45 anni, veterano originario dell'Idaho che aveva servito per oltre venti anni, era in Europa a insegnare inglese quando la Russia ha invaso l'Ucraina. Da allora aveva deciso di fare qualcosa per aiutare chi era stato attaccato. Era stato il gruppo paramilitare Wagner ad annunciare lunedì la morte dell'americano. La famiglia ha confermato la notizia dopo che uno zio di Maimer ha visionato il video girato dai paramilitari russi. L'ex militare si trovava in un edificio a Bakhmut colpito dal fuoco dell'artiglieria di Mosca, ha detto il tenente colonnello in pensione Perry Blackburn. «Nick ha vissuto molto e per gli altri - ha detto lo zio, Paul Maimer - era andato in Ucraina per motivi umanitari, cercando di fare del bene al mondo».
L'Ucraina ha dichiarato di aver allontanato le forze russe dai fianchi di Bakhmut, ma ha ammesso che le forze di Mosca si stavano spingendo più in profondità all'interno della città assediata. Le forze di Kiev «sono avanzate fino a 500 metri» nell'ultimo giorno in varie direzioni del fronte di Bakhmut, come parte dell'operazione di difesa, ha riferito il portavoce del gruppo orientale delle forze armate dell'Ucraina, Serhii Cherevaty. Secondo il portavoce, feroci combattimenti continuano a Bakhmut.
«Il nemico sta cercando di prendere questa città a tutti i costi.
Per farlo, la cancella letteralmente dalla faccia della terra, in modo che le forze di difesa possano usare meno gli edifici come fortificazioni», ha affermato Cherevaty spiegando che i russi hanno sparato contro le posizioni ucraine 456 volte con vari tipi di munizioni, «confermando così che non c'è una mancanza di proiettili». Nell'ultima giornata «107 occupanti sono stati distrutti e 153 feriti. Anche i veicoli corazzati del nemico sono stati distrutti», ha inoltre riferito il portavoce.
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