Dopo le polemiche dei giorni scorsi, con il Pd che lo aveva sfiduciato, è tornato il sereno sul governatore della Banca d'Italia. Forte dello "scudo" di Draghi e Mattarella, alla fine il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha proposto di confermare per altri sei anni il mandato di Ignazio Visco. Intanto c''è il via libera da parte del Consiglio superiore della Banca d'Italia alla conferma di Visco (parere comunque non vincolante). Il presidente del consiglio oggi in cdm ha formalizzato la proposta al Presidente della Repubblica, che dopo poco ha firmato il decreto di nomina.
Come dicevamo il Pd ha storto la bocca. E Matteo Renzi fino alla fine ha remato contro, dicendo di non condividere la scelta di Gentiloni. "E' una scelta che non avrei fatto - ribadisce parlando in tv a Porta a Porta - non condivido ma andiamo avanti lo stesso". E insiste dicendo che "il management in questi sei anni non è stato all’altezza, sfido a dire il contrario", tanto che "Banca d’Italia in questi anni è stato un limite, non un asset" per cui "spero che i prossimi sei anni siano migliori di quelli trascorsi: peggiori è un po’ più difficile. Ci interessa più il futuro dei risparmiatori che dei governatori", in fondo "neanche il presidente degli Stati Uniti resta in carica dodici anni".
Quelle assenze dal Cdm
Sarà stata anche una coincidenza ma le assenze di alcuni ministri al Cdm che ha confermato Visco si sono notate.
Erano assenti i ministri Graziano Delrio, Luca Lotti e Maurizio Martina. mancava anche la sottosegretaria alla presdienza Maria Elena Boschi. Lotti e Martina risultavano assenti per impegni pregressi, Boschi e Delrio perché malati
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