Al grido 'onestà onestà' i militanti grillini hanno riempito piazza santi apostoli per protestare contro la reintroduzione dei vitalizi. Una manifestazione indetta, da Luigi Di Maio 'per riprendersi la piazza' attraverso la più classica lotta anti casta. Un ritorno alle origini per il ministro degli Esteri che punta così a riprendersi anche il M5S dopo le dimissioni da capo politico poco prima del tonfo alle Regionali in Calabria ed Emilia Romagna. Tra cartelli contro Italia Viva e slogan come 'il lupo perde il pelo ma non il vizio' gli attivisti Cinquestelle chiedono di riprendere le battaglie originarie e la lotta politica del tutti contro tutti abbandonando del tutto le alleanze (soprattutto quella col Pd)
"Io - osserva il ministro per lo Sviluppo economico, Stefano Patuanelli - dico che bisogna allearsi sulle risposte da dare ai cittadini. Bisogna parlare di temi. Sui temi si fanno le alleanze con chi ci sta. Ma non è questione di fare alleanze strutturali, o a prescindere, con qualcuno". Sulla stessa lunghezza d'onda le parole del viceministro allo Sviluppo economico Stefano Buffagni che dice: "Noi siamo qui a ricordare che i vitalizi sono privilegi tagliati da noi e che qualche senatore vuol riportare in campo. Noi dobbiamo stare con i cittadini, ascoltando e portando loro fatti concreti". Riccardo Fraccaro, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha dovuto chiedere agli attivisti di fare largo in una pizza strapiena (la stessa che anni fa ospitava la sede dell'Ulivo) per dare modo ai medici di aiutare alcune persone che hanno avuto un malore.
Luigi Di Maio, al suo arrivo, ha detto: 'Vi voglio bene' e poi ha intonato l'inno d'Italia: "Da ministro degli esteri non manco mai nei ribadire l'orgoglio che provo a rappresentarvi nei consessi internazionali. Siamo in piazza per tutelare il bene comune più grande: la fiducia nelle istituzioni. Finalmente abbiamo un ministro della giustizia tutto d'un pezzo e dobbiamo difenderlo. Questa è una piazza che ama l’Italia, - ha detto Di Maio -. Noi siamo i cittadini italiani che vogliono garantire a tutti uguaglianza e libertà. E lo facciamo amando il nostro Paese. Siamo orgogliosi di essere cittadini italiani". Poi è stato il turno di Paola Taverna: "Guardate questa piazza e decidete se ci siamo o no .La nostra forza da quando siamo entrati in Parlamento non è cambiata, noi siamo una forza che non si può abbattere", prosegue la vicepresidente del Senato, che aggiunge: "Qualche battaglia l'abbiamo anche persa ma ogni volta che combattiamo una battaglia la vostra forza fa cambiare idea agli altri e queste voci non possono far finta che non ci siano".
Ma nonostante lo sforzo retorico dei pentastellati sul palco, dalla piazza arrivano cori contro le alleanze con il Pd e soprattutto con Italia Viva di Matteo Renzi. La questione vitalizi passa in secondo piano perché per la base 5 Stelle il patto siglato con i dem resta ancora indigesto. "Non avevamo il 40% perciò abbiamo dovuto fare il governo col Pd, ma alleati mai", dice una militante. "Insieme col Pd? No, fa parte del sistema", gli fa eco un altro grillino. La piazza, insomma, non ama nessuno dei due 'Mattei' perché, come spiega un attivista pentastellato, "è come scegliere se preferisco il mal di pancia o il mal di testa". Nessuna fiducia neppure sulle sardine che domani saranno sempre a piazza Santi Apostoli, ma per manifestare contro i decreti Sicurezza di Salvini.
"È più importante l'abolizione dei vitalizi", sentenziano dalla piazza. E ancora: "Le sardine? Sono tutte manovrate, basta vedere la foto con i Benetton". Resta, invece, intatta la fiducia nei confronti dell'ex capo politico Di Maio. "Lui è l'unico onesto", chiosa una militante.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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