Di Battista tornerà a fare politica ma alle sue condizioni

L'ex deputato grillino ha detto che per lui contano solo "idee, programmi e atteggiamento"

Di Battista tornerà a fare politica ma alle sue condizioni

Alessandro Di Battista tornerà a fare politica. La notizia è stata data proprio dall’ex deputato del Movimento 5 Stelle. Quest’ultimo ha risposto alle domande dei suoi follower su Instagram. “Assolutamente sì. Alle mie condizioni. Ovvero idee, programmi e atteggiamento. Mi interessa solo questo”, ha scritto Di Battista specificando come dovrà essere il suo ritorno sulla scena politica italiana. L’attivista grillino sta rientrando nel nostro Paese dopo il viaggio in Iran.

Qui da noi troverà un Movimento alle prese con il dibattito sul suo prossimo leader. Nel frattempo non è stata decisa la data degli Stati generali ma in questi giorni è circolata l’ipotesi che ci possano essere due fasi. La prima dovrebbe svolgersi prima del referendum del 29 marzo attraverso assemblee, mentre la seconda si terrà dopo il voto popolare. Al termine di entrambi sarebbero previste consultazioni on line.

Come aveva riportato Il Corriere della Sera a inizio settimana, ci potrebbe essere una possibile guida a due del Movimento tra Di Battista e il sindaco di Torino Chiara Appendino. Si tratta di figure diverse in quanto l’ex deputato rappresenta l’anima della piazza, mentre il primo cittadino piemontese è più vicina al palazzo. Dietro a questo probabile disegno ci sarebbe l’ex leader Luigi Di Maio ma lo stesso Di Battista vorrà agire liberamente e in modo autonomo sulla sua linea. Sta tutto qui il significato dell’espressione: “Alle mie condizioni”.

Secondo Repubblica, l’attivista pentastellato non avrebbe ancora deciso se candidarsi come nuovo capo politico ma potrebbe presentare un documento programmatico. E qui si trova il collegamento con quanto scritto dall’ex deputato ovvero “idee, programmi e atteggiamento”. Di Battista può contare su un ottimo sostegno da parte di attivisti e simpatizzanti ma non ha lo stesso consenso tra i parlamentari. E di questo dovrà tenerne conto in un eventuale candidatura. Ora si dovrà capire quali regole si darà il Movimento in vista degli Stati generali. In particolare se ci sarà un’apertura verso l’esterno e quindi se Di Battista avrà qualche possibilità di essere la nuova guida dei grillini.

Di sicuro l’attivista dei 5 Stelle vuole riportare il

Movimento sulle posizioni originarie ovvero contro i poteri economico-finanziari, il liberismo e critico verso l'Europa e l'euro. Ma soprattutto la diversità dagli altri partiti in termini di linguaggio e condotta politica.

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