Berlusconi: "Iv di Renzi non è liberale". E poi attacca Bonafede

Il leader di Forza Italia contro la maggioranza giallorossa e Matteo Renzi per aver salvato Alfonso Bonafede dalle mozioni di sfiducia

Berlusconi: "Iv di Renzi non è liberale". E poi attacca Bonafede

Silvio Berlusconi, all’indomani del voto in Senato che ha salvato dalla mozione di sfiducia il ministro della Giustizia del Movimento 5 Stelle Alfonso Bonafede, commenta quanto successo a Palazzo Madama smascherando le trame della maggioranza giallorossa e accusandola di badare più a mantenere il potere e la poltrona che al bene de Paese.

Intervistato in mattinata ai microfoni di Rtl 102.5, l’ex tre volte presidente del Consiglio ha dichiarato: "Il governo delle quattro sinistre si ricompatta quando in gioco c'è il potere…". Quindi il leader e fondatore di Forza Italia ha affondato il colpo contro il Guardasigilli grillino: "Bonafede rappresenta la negazione stessa dei principi liberali di uno Stato di diritto. Ieri in Aula ha usato il nome di Giovanni Falcone. Questo mi dispiace".

Ricordiamo come il titolare del dicastero di via Arenula sia finito al centro delle polemiche in seguito alle accuse del magistrato Nino Di Matteo, che lo ha rimproverato il fatto di avergli prima proposto e poi negato il posto a capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria in seguito alle lamentele di diversi boss mafiosi. Ma non solo: Bonafede è anche il recente responsabile della scarcerazione di numerosi malavitosi causa l’emergenza Covid nelle carceri.

Il numero uno degli azzurri, ne prosieguo dell’intervento in radio, se l’è presa anche con l’uomo che di fatto ha salvato il posto a Bonafede, ovvero Matteo Renzi: "Chi pensava che Renzi e Italia Viva potessero rappresentare il mondo liberale e garantista si deve ricredere".

Dalla politica nazionale a quella continentale, visto che Berlusconi a Rtl 102.5 ha sferzato nuovamente l’Unione Europa per fare di più in favore dei Paesi membri. Il capo politico di FI, infatti, è tornato a battere sulla questione del Recovery Fund, chiedendo che questo arrivi almeno a mille miliardi di cui 500 a fondo perduto.

Questo il suo giudizio: "La presa di posizione di Angela Merkel e Emmanuel Macron è molto importante, ma bisogna che il Recovery fund arrivi almeno a 1000 miliardi, di cui la metà a fondo perduto". Ecco, a proposito della cancelliera tedesca, Berlusconi la elogia così: "Merkel è sempre stata persona aperta alle situazioni della realtà. Ha agilità mentale notevole".

Infine, l’ex premier ha annunciato la partecipazione anche della sua Forza Italia alla manifestazione di Lega e Fratelli d’Italia, che scenderanno in piazza a Roma il due giugno in solidarietà e al fianco dei lavoratori più colpiti dalla crisi economico innescata dalla pandemia di coronavirus. "Il 2 giugno andiamo in piazza insieme, in modo composto visto il momento. Il centrodestra unito ha idee e esperienza per far ripartire il Paese. Saremo accanto ad artigiani, commercianti, autonomi, chiederemo al governo di fare in fretta", chiosa in ultima battuta Berlusconi.

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