Berlusconi a Bruxelles: "Sosteniamo Gentiloni come italiano"

L'ex presidente del Consiglio, al termine dell'audizione davanti alle commissioni competenti ha parlato anche di dazi e di (nuove) alleanze europee. E sul Ppe ha detto: "Noi pensiamo si debba alleare con i liberali, i democratici, i Verdi e, perché no, con il partito di Matteo Renzi in Italia e con quello di Orban in Ungheria"

Berlusconi a Bruxelles: "Sosteniamo Gentiloni come italiano"

Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha dichiarato che il suo partitò sosterrà Paolo Gentiloni come commissario all'Economia. "Mi è sembrata una prestazione buona, spero che abbia soddisfatto coloro che hanno posto le domande", ha dichiarato l'ex presidente del Consiglio, che al termine dell'audizione davanti alle commissioni competenti del parlamento europeo, poco fa a Bruxelles, ha poi aggiunto: "Naturalmente noi lo sosteniamo come italiano che può essere nella Commissione anche riguardoso di tutto i problemi dell'Europa, ma sempre avendo come primo input la difesa degli interessi dell'italia". Il leader di Forza Italia ha poi salutato e stretto la mano al neo commissario designato.

Il commento sul documento economico e finanziario

"Per quanto riguarda la nota di aggiornamento sul documento economico e finanziario, il contenuto non è tale da poterci fare dare un giudizio definitivo. Però ci sono nuove tasse per 10,6 miliardi di euro e le riduzioni di imposta sono soltanto 2,5 miliardi di euro. Per quanto riguarda il cuneo fiscale, la riduzione è lievissima: potrebbe rappresentare soltanto, secondo i nostri calcoli, 20 euro al mese per ogni lavoratore. Quindi noi crediamo che si debba andare nella direzione opposta", ha spiegato Berlusconi. E risponendo a una domanda sulla flessibilità ha detto: "Sono d'accordo sulla necessità di usare maggiore flessibilità. È la nostra posizione, l'avevo chiesto io da presidente del Consiglio nel 2004 e avevo ribadito la richiesta nel 2010".

La "ricetta" di Forza Italia

E sulla riduzione dei costi e l'aumento della crescita, Berlusconi ha specificato: "Siamo sempre convinti che bisogna applicare anche in Italia l'equazione della riduzione dei costi e dell'aumento della crescita e del benessere che, dovunque applicata, ha dato risultati straordinari. Consiste nel meno tasse sulle famiglie, sulle imprese, sul lavoro che producono più consumi delle famiglie, più produzione delle imprese, più posti di lavoro e anche maggiori aumenti nelle casse dello Stato, con cui lo Stato può aiutare meglio e di più i cittadini che sono rimasti indietro". Il leader di Forza Italia, da Bruxelles, ha infine concluso dicendo: "Siamo convinti che la direzione per far riprendere la nostra economia e migliorare il tenore di vita di tutti gli italiani sia questa e non quella che sembra appartenere storicamente alla sinistra, di aumentare invece la tassazione fiscale, secondo l'equazione del tassa e spendi, spendi e tassa".

Berlusconi: "I dazi? Mai una cosa buona"

È intervenuto anche sul tema dei dazi che, per l'ex premier, "non sono mai una cosa buona" e ha detto: "Sono sempre e soltanto qualcosa che ostacola il libero mercato e che va a finire sempre addosso ai cittadini. Quella di Donald Trump è una mossa contro gli aiuti che l'Unione europea ha deciso di dare alla nostra prima fabbrica europea di aerei. Sono 6 miliardi di euro e quindi ha annunciato 6,8 miliardi di euro di dazi. Colpirebbero, naturalmente, anche l'Italia. Se questo dovesse avvenire, spero di noi, noi chiederemo, in Parlamento, di sostenere con degli aiuti le aziende che fossero messe in difficoltà da questi dazi".

"Il Ppe guardi a Renzi e Orban"

L'ex presidente del Consiglio ha parlato anche di alleanze in sede europea e ha affermato: "Per quanto riguarda la grande famiglia della democrazia e della libertà di cui siamo parte integrante, il Partito popolare europo, noi pensiamo che debba cambiare alleanze andando ad allearsi con i liberali, con i democratici, con i Verdi e, perché no, con il partito di Matteo Renzi in Italia e con quello di Orban in Ungheria. Ma di Orban vogliamo che la sua presenza sia completa e senza limiti nel Ppe". "Ascolteremo gli altri, vedremo anche come si svilupperanno le politiche europee", ha detto in merito all'atteggiamento di Forza Italia nei confronti della Commissione europea, guidata da Ursula von der Leyen.

E per quanto riguarda il partito di Matteo Salvini, l'ex premier ha aggiunto: "Per quanto riguarda la Lega, Giorgetti ha fatto delle affermazioni molto in sintonia con le posizioni della Cdu bavarese e io sto lavorando anche in questa direzione".

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