Tassa unica del 2% per chi acquista la prima abitazione, via l'Imu per immobili occupati o inagibili e cedolare secca per tutti gli affitti. La casa è «sacra», dice il leader di Forza Italia. Silvio Berlusconi si impegna a «fare il contrario di quanto vorrebbe la sinistra, che intende mettere una imposta patrimoniale».
Le misure di riduzione della pressione fiscale sul settore vengono annunciate dal Cavaliere nella pillola di programma che pubblica tutti i giorni sui social. Spiega che vogliono rilanciare il mercato immobiliare, consentendo «a tutti di comprare una casa» e vogliono sostenere l'edilizia, «che è un settore trainante della nostra economia».
Berlusconi ricorda l'importanza di questo investimento, con l'80% degli italiani che vive in una casa di proprietà, quasi sempre acquistata «coi risparmi di una vita e chiedendo un mutuo alle banche». Poi nel video sui social sottolinea: «Chi acquista una casa, spesso è una giovane coppia, lo fa investendo soldi sui quali ha già pagato molte tasse, non può essere gravato da nuove imposte».
L'ex premier puntualmente suscita dibattito e le reazioni avvelenate degli avversari. Su Twitter Luigi Marattin di Iv precisa: «Dopo la sbugiardata sulla flat tax, ora la destra cerca disperatamente qualche tassa da rendere piatta. Peccato che (escludendo le imposte ipotecaria e catastale da 50 euro l'una), per chi acquista da un privato o da un'azienda che vende in esenzione Iva già oggi esiste un'imposta unica al 2% per l'acquisto della prima casa: si chiama imposta di registro. Quindi non si capisce in cosa consista questa proposta di Berlusconi. Siamo alle comiche». Gli fa eco il leader di Azione Calenda: «Siamo oltre le comiche».
Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, non la pensa così anzi esprime soddisfazione per l'impegno di Berlusconi. «Confidiamo - dice- che si tratti di un impegno dell'intero centrodestra e che possa trovare attuazione, in caso di affermazione di questo schieramento, sin dai primi giorni di attività del nuovo governo». Confedilizia, ricorda Spaziani Testa, da tempo chiede di allentare la morsa fiscale sul settore immobiliare «e le prime azioni possono essere proprio l'avvio della diminuzione della patrimoniale ordinaria sul mattone e il varo di un regime sostitutivo di tassazione per tutti i redditi da locazione», afferma il presidente dell'associazione.
Chiuse le liste, si entra nel vivo della campagna elettorale e il Cavaliere vuole esserne protagonista. La «pillola» di programma precedente a quella della casa riguardava l'energia e ieri, intervistato da Radio 101, il leader azzurro torna su questo tema di stringente attualità, dicendosi molto preoccupato anche da imprenditore. «Oggi l'elettricità e il gas - spiega- costano dalle 4 alle 6 volte più dell'anno scorso. Questo è un dramma per le famiglie e per le imprese. Le famiglie rischiano di doversi trovare di fronte alla tragica alternativa fra pagare le bollette o fare la spesa. Anche perché tutti i prezzi stanno aumentando. Del resto le aziende rischiano di chiudere, o di essere costrette ad aumentare i prezzi dei loro prodotti, così da andare fuori mercato».
Berlusconi vuole «misure immediate per sterilizzare almeno in parte questi aumenti», realizzando rigassificatori, termovalorizzatori, impianti eolici, idroelettrici, solari «e soprattutto ripartire con la ricerca sul nucleare pulito, che rappresenta il futuro. Tutte cose bloccate per anni dai no della sinistra, in nome di un ambientalismo ideologico».
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