Bimba precipita dal terzo piano. Il papà confessa. "Sono stato io"

Una rete metallica ha attutito la sua caduta e la bimba di due anni, volata giù dal balcone a Fisciano (Salerno), se la caverà con un braccio rotto e qualche escoriazione

Bimba precipita dal terzo piano. Il papà confessa. "Sono stato io"

Una rete metallica ha attutito la sua caduta e la bimba di due anni, volata giù dal balcone a Fisciano (Salerno), se la caverà con un braccio rotto e qualche escoriazione. Ma la ferita infinitamente più grande è che a lanciarla nel vuoto sembra sia stato il padre. L'uomo, arrestato domenica sera dai carabinieri, ha confessato dopo alcune ore di interrogatorio. Ancora sconosciuto il movente, probabilmente un raptus in seguito a una discussione. I genitori della piccola, figlia unica, sono stati interrogati a lungo dai carabinieri di Mercato Sanseverino prima che l'uomo fosse sottoposto a fermo su disposizione del pm di Nocera Inferiore. L'attenzione degli investigatori si concentra su quanto è accaduto nella casa di corso San Vincenzo, a due passi dal Municipio, nella mattinata di domenica: forse una lite tra i coniugi con l'improvvisa e folle reazione dell'uomo, ma al momento si tratta solo di ipotesi.

A confermare quanto accaduto è il luogotenente Bruno Sacchinelli, comandante della stazione dei carabinieri di Fisciano: «È un fatto doloso e non accidentale». La scena trovata dai carabinieri è stata tremenda: «Abbiamo trovato la bambina in braccio alla madre sull'asfalto - prosegue - e poi siamo saliti immediatamente su, nell'abitazione, dove c'era il padre riverso sul letto in completo stato di choc. Le indagini, coordinate dalla procura di Nocera Inferiore, risultano ancora complesse. Abbiamo svolto accertamenti e abbiamo ricostruito la vicenda, che deve essere ancora approfondita, ma propende per una responsabilità sicuramente del padre». Anche la mamma della bambina è stata sentita ma «non si è espressa in merito».

Il sindaco di Fisciano, Vincenzo Sessa, conosce bene i genitori della bimba, ma non riesce a spiegarsi che cosa sia accaduto: «Sono persone perbene, oneste, tranquille spiega Sessa Lui dipendente Inps, lei bancaria, con una vita sociale normale e nessun problema evidente. Non c'era stato mai nessun segnale, mai nessuna segnalazione ai Servizi sociali. Anzi, questa bambina è stata tanto desiderata da questa coppia.

Da ieri cerchiamo di capire che cosa sia accaduto; qualcuno dice che il papà da qualche giorno non stesse bene, ma si tratta solo di voci. Lasciamo lavorare i carabinieri, l'importante è che la piccola sia fuori pericolo». Sui social una foto felice della famiglia al mare e altri scatti di abbracci e sorrisi.

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