Blinken e leader Ue, fronte comune su Kiev. E Zelensky parla alla plenaria di Bruxelles

Ribadito il sostegno all'Ucraina, il segretario Usa torna in Europa. Offensiva nel Kursk, a Kryvyi Rih uccisi una donna e i suoi tre figli

Blinken e leader Ue, fronte comune su Kiev. E Zelensky parla alla plenaria di Bruxelles
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Che il momento sia decisivo e che il tempo stringa lo si percepisce chiaramente dai movimenti dei leader, soprattutto europei, supportati anche da un pezzo da 90 made in Usa come il segretario di Stato Antony Blinken, arrivato ieri a Bruxelles. L'agitazione è evidente, perché quello che si deciderà a Washington potrà essere decisivo per il futuro dell'Ucraina e l'Europa non può e non vuole farsi trovare impreparata dopo quasi tre anni di supporto (quasi) incondizionato. Dai vertici Nato a quelli Ue è un unico coro di sostegno a Kiev e di preoccupazione per il futuro. Perché il tempo stringe e Mosca sta intensificando le operazioni sul campo per conquistare terreno nella speranza di congelare i conflitti.

«La Russia, collaborando con la Corea del Nord, l'Iran e la Cina, non minaccia solo l'Europa, ma minaccia anche la pace e la sicurezza, qui in Europa, ma anche nell'Indo-Pacifico e nel Nord America», ha attaccato il segretario generale della Nato Mark Rutte, che ha incontrato ieri il presidente francese Emmanuel Macron invitando a fare fronte comune contro la minaccia russa. «Per la sicurezza dei nostri concittadini, abbiamo bisogno di un'Ucraina forte, di un'Europa forte, di una Nato forte. Il sostegno al Paese aggredito dalla Russia rimane una priorità assoluta», ha aggiunto Macron. Sulla stesa linea la presidente del parlamento europeo Roberta Metsola che ha invitato Volodymyr Zelensky alla sessione plenaria straordinaria al Parlamento europeo martedì prossima, data in cui il conflitto arriva al suo giorno numero mille. «Dobbiamo fare di tutto perché la Russia perda questa guerra - ha rincarato la dose Kaja Kallas, prossimo Alto Rappresentante Ue - Mosca sta distruggendo l'Ucraina e che dovrebbe pagare per questo», ha aggiunto. Blinken ieri e oggi, vedrà Rutte e i leader europei per discutere della situazione.

Intanto sul campo, proseguono i combattimenti con il Kursk che è tornato ad essere il principale terreno di scontro. Nella regione occupata dagli ucraini ad agosto, secondo Mosca l'esercito di Zelensky ha perso oltre 300 soldati e cinque carri armati nella regione solo nelle ultime 24 ore. Secondo Kiev invece, è stata respinta un'offensiva delle truppe russe con 10 veicoli blindati distrutti. Le forze del Cremlino puntano a riprendersi la zona e hanno ammassato lungo il confine migliaia di soldati, tra cui le truppe nordcoreane inviate in supporto da Kim.

Nel contempo, Mosca continua a bombardare e a colpire con missili obiettivi civili nelle città ucraina.

Ieri una donna e i suoi 3 bambini, tra cui una neonata di soli 2 mesi, sono stati uccisi a Kryvyi Rih, la città natale di Zelensky, provocando sdegno in tutto l'Occidente. Ecco perché si lavora pr fare presto, in attesa delle mosse di Donald.

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