Boldrini al corteo antirazzista tra contestazioni e "Bella ciao"

Boldrini al corteo di Milano. Le urla di antagonisti e centri sociali: "Anche oggi beccate un po' di voti". Poi i canti con l'Anpi e i selfie con i migranti

Laura Boldrini al corteo antirazzista di Milano
Laura Boldrini al corteo antirazzista di Milano

Macerata e Milano. La sinistra scende in piazza contro il razzismo. Laura Boldrini, oggi candidata con Liberi e Uguali, era presente alla manifestazione organizzata nel capoluogo lombardo dopo la tentata strage di Macerata. Al suo arrivo è stata contestata dagli antagonisti e da alcuni giovani dei centri sociali che in coro le hanno urlato: "Peggior destra!", "Andate dall'altra parte a fare la passerella" e "Anche oggi beccate un po' di voti". Altri manifestanti, invece, l'hanno appluadita urlandole "Brava!".

Sono diventate migliaia le persone che hanno partecipato alla manifestazione organizzata a Milano contro il razzismo e il neo fascismo. La Boldrini è in prima fila: stringe le mani, fa i selfie con gli immigrati (guarda la gallery), prova a strappare qualche voto in più per Liberi e Uguali. "Nel nostro Paese - ha commentato il presidente della Camera - non c'è spazio per l'apartheid". Ed ha aggiunto: "Quando ci sono degli attacchi razzisti e terroristici come a Macerata non si può stare zitti, come ha detto Luigi Di Maio, e non si può neanche fare quello che ha detto Matteo Salvini, cioè non usare parole chiare e nette contro quello che è accaduto. Questa sembra quasi una partita di ping pong tra Di Maio e Salvini. Una partita che va ad accreditare i gruppi estremisti e questo è quello che fa molto male al Paese - ha, quindi, concluso - noi siamo qui per ribadire un no forte chiaro contro ogni forma di fascismo e razzismo".

Durante la manifestazione la Bolrini ha cantato, insieme al gruppo dell'Anpi (guarda il video), il canto partigiano Bella ciao. Al coro "Ora e sempre resistenza" si è anche lasciata andare a un sorriso.

Quindi, si è fermata a salutare l'associazione "I Sentinelli di Milano" che la scorsa settimana avevano diffuso il nome di un contestatore che sul profilo Facebook ha pubblicato una foto della sua testa mozzata. Prima di tornare in direzione via Ferrante Aporti, ha salutato il candidato presidente della Lombardia per il suo schieramento, Liberi e Uguali, Onorio Rosati.

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