Laura Boldrini torna all’attacco. Ieri sera l’ex presidente della Camera era a Catania, al molo di Levante, per far visita ai migranti ancora a bordo della nave Diciotti della Giardia costiera. E in serata aveva lanciato la sua sfida al ministro dell’Interno, definendo Salvini un politico “spietato” con i deboli.
Bene. Oggi la Diciotti è ancora lì ferma al porto. Il comandante della nave, in una intervista a La Verità, ha smentito gli allarmismi di pm e Ong, sostenendo che a bordo è tutto tranquillo. Certo, in mattinata alcuni migranti hanno dato vita a una sorta di sciopero della fame, ma il tutto è rientrato abbastanza in fretta.
La Boldrini, però, continua a usare la vicenda per attaccare l’avversario politico leghsita. "A bordo della Diciotti ho trovato persone provate e preoccupate perché non sanno cosa stia succedendo - ha detto l'ex presidente a Tgcom24 - Sono preoccupata per le ragazze giovanissime, appena maggiorenni, che in Libia hanno subito qualsiasi forma di violenza. A Salvini ho rivolto un appello, lui dice che agisce da padre: le ragazze, 11 donne, potrebbero essere sue figlie. Che minaccia possono rappresentare 11 ragazze per l'Italia?”.
Per la deputata di Leu, seguendo un po’ la scia lanciata nei giorni scorsi da Roberto Saviano e ribadita anche dal pm di Agrigento, “qui c'è un sequestro di persone e di equipaggio per chiedere un riscatto all'Unione Europea”. E se è vero che Salvini sta attendendo una risposta dall’Ue (e fino a quel momento non intende far sbarcare nessuno), sull’ipotesi che questo possa essere considerato un sequestro di persona il ministro ha già detto di essere pronto a farsi indagare, processa e pure arrestare. Se dovesse servire.
"Salvini sta cercando il conflitto tra i poteri dello Stato – attacca però la Boldrini, stavolta intervistata da The Post Internazionale - il suo obiettivo è generare caos.
Sbeffeggia la magistratura, non rispetta il presidente della Camera, ricatta gli alleati di governo. Un vero bullo". E il “bullo”, è la tesi della deputata dovrebbe dimostrare “di essere un uomo, da padre faccia scendere” le donne a bordo. Ma da Salvini, per ora, non sono arrivate risposte.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.