Sulle schede per le Regionali non c'è il bollino anti-frode

Per chi vota in Lazio e Lombardia due sistemi diversi nello stesso seggio elettorale

Sulle schede per le Regionali non c'è il bollino anti-frode

Tra le novità per chi oggi si presenta a votare c'è anche quella del bollino antifrode, previsto per le schede destinate alla scelta per Camera dei Deputati e Senato, ma non per quelle di chi, in Lazio e Lombardia, voterà anche per il rinnovo del governo regionale.

La terza cedola che chi è andato già ai seggi si è visto consegnare non ha il nuovo bollino pensato per ridurre la possibilità del voto di scambio o di altri "imbrogli" elettorali e per capire la ragione è in realtà sufficiente ricordare come le elezioni regionali non dipendano direttamente dal ministero dell'Interno - con le conseguenze del caso - ma dalla amministrazioni locali. Per la stessa ragione chi voterà anche per le regionali non lo farà con il Rosatellum-bis, ma con il vecchio sistema elettorale.

Nella pratica la mancanza dei bollini antifrode significa che chi andrà a votare in Lazio e Lombardia dovrà "imbucare"

nell'urna direttamente la scheda delle Regionali, consegnare invece al presidente di seggio quelle per la scelta dei due rami del Parlamento. O della sola Camera, per chi ancora non ha raggiunto i venticinque anni d'età.

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