Il M5S torna a parlare di conflitto di interessi. Dopo le lunghe polemiche sulla legge per il fermo della prescrizione, ora Alfonso Bonafede torna a cavalcare un vecchio cavallo di battaglia del Movimento. E lo fa nel giorno in cui Silvio Berlusconi mette in guardia dal rischio di un ritorno alla "dittatura" con questo governo.
Il presidente è oggi al congresso dei giovani di Forza Italia per l'incoronazione di Stefano Cavedagna come successore di Annagrazia Calabria alla guida del movimento giovanile di Fi. "Sento un'aria pesante, un clima illiberale, siamo dentro una democrazia che possiamo definire tranquillamente illiberale - incalza il Cav - Ricorda il '94 quando sono sceso in campo per salvare l'Italia dal pericolo comunista. Oggi sono molto preoccupato per il pericolo M5s e sono ancora in campo per fare un nuovo salvamento... sono molto preoccupato per l'Italia".
Un esempio del "rischio dittatura il Cav lo vede nei duri attacchi dei grillini alla stampa. Parole pronunciate da Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista da cui anche il ministro della Giustizia prende in parte le distanze anche se non lo "scandalizzano". "Ciascuno ha lo stile con cui esprime il suo pensiero, io ho il mio - dice il guardiasigilli a '1/2h in più', su Rai3 - Non avrei usato quelle parole, perché non è nel mio stile, ma non commento le frasi altrui. Ma non mi scandalizzano".
Ed è in questa occasione che Bonafede torna a
sventolare il vessillo dell conflitto di interessi: "Ci sarà una legge - assicura - è una priorità. Chi è padrone di un giornale ha interessi economici rilevanti, che possono portarlo a direzionare l'informazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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